Un intervento chirurgico, anche il più piccolo, per un bambino può rappresentare un evento traumatico: ricreare un ambiente familiare nei reparti di degenza diventa uno strumento importante per ridurre l’ansia e lo stress cui è sottoposto il piccolo paziente.
Partendo da questa riflessione, la Direzione Medica dell’ospedale di Vittorio Veneto, diretta dal dr Michelangelo Salemi, ha proposto al reparto di Otorinolaringoiatria (ORL), guidato dal dr Andy Bertolin, la realizzazione di stanze di degenza e di gioco a misura di bambino.
E così, da inizio mese, nell’area degenze Day-Week Surgery Testa-Collo del reparto vittoriese, i piccoli pazienti sottoposti a intervento chirurgico, durante il periodo di ricovero, possono ritrovare un ambiente accogliente, colorato e rilassante, che aiuta a tranquillizzare loro e i familiari che li assistono.
Le decorazioni delle stanze sono state scelte pensando a quali sensazioni potessero trasmettere ai piccoli degenti: il tema dell’albero nella stanza comune come simbolo di protezione e sicurezza, l’acqua con i pesci colorati rallegra le stanze di degenza per trasmettere il senso dell’accoglienza in un mare di emozioni.
La stanza gioco, arredata con tavolini e sedie, giochi e libri offre un ambiente “a misura di bambino” e, oltre a rendere più accogliente il reparto, garantisce la separazione dei percorsi dal paziente adulto, nonché la costante presenza dei genitori, che possono accompagnare il bambino anche in sala operatoria.
Nel 2023 sono stati 323 i piccoli pazienti, minori di 12 anni, sottoposti a intervento di adenoidectomia o adenotonsillectomia, numero che rappresenta una casistica molto elevata, rendendo l’ORL di Vittorio Veneto un riferimento anche in ambito pediatrico oltre che oncologico.
“Questo intervento di accoglienza a misura di bambino, nel reparto di eccellenza vittoriese, rientra nei percorsi di miglioramento dell’umanizzazione delle cure che l’Azienda persegue come obiettivo costante per il benessere dei cittadini che accedono alle nostre strutture. Ringrazio tutti coloro che si sono adoperati con entusiasmo per la realizzazione dei nuovi spazi”, il commento del direttore generale, Francesco Benazzi.