Un nuovo spazio dedicato alla interdisciplinarietà che unisce arte, architettura, design, visual art, musica, food e molto altro apre dal 14 aprile a Villorba -Treviso, all’interno di un ex area industriale di oltre 1500 mq,alle porte della città, in una zona che sta vivendo un momento di rinascita dopo lunghi anni di abbandono.

Qui tra i padiglioni dove un tempo si producevano frigoriferi da bar e arredi, sorge oggi un vero e proprio “Distretto delle Arti”, come si evince dal nome TAD, che sta per Treviso Arts District: un luogo costituito da tre ex hangar dove sono accolte realtà ed eccellenze nel campo delle arti, della cultura, del design e della ristorazione, raggiungibili allo stesso indirizzo: viale della Repubblica, una meta destinata a fare tendenza e diventare un punto di riferimento per gli amanti dell’arte, del design e della buona tavola di tutto il nord d’Italia.

Alla base di questo ambizioso progetto, c’è il sodalizio tra Davide Vanin, imprenditore e ideatore del TAD, e Alessandro Benetton  fondatore e presidente del gruppo 21 Invest nonché appassionato collezionista d’arte contemporanea, che si è messo in gioco per favorire i giovani e valorizzare i talenti.

Così è avvenuto con Simone Selva, l’astro nascente della cucina italiana contemporanea, la più giovane stella Michelin2022 su cui Vanin ha scommesso, finanziando l’apertura del suo primo ristorante; e anche con Mattia Bordini, che è stato sostenuto nell’avviare la sua attività nel campo del design all’interno del distretto.

Al tempo stesso TAD vuole ridare vita artistica ad uno spazio ormai fermo da tempo, per regalare alla città un nuovo polo culturale e multidisciplinare di cui i cittadini potranno riappropriarsi e vivere quotidianamente. Parte integrante del progetto TAD è infatti un ricco calendario di eventi, mostre, incontri, masterclass e workshop con artisti nazionali e internazionali, aperti alla partecipazione del pubblico.

TAD è un hub creativo suddiviso in diversi settori, in cui ogni disciplina trova il giusto spazio progettuale. L’arte contemporanea, della 21Gallery, la società di benefit fondata nel 2021 insieme al noto gallerista Massimiliano Mucciaccia. Uno spazio di oltre 400 mq diviso in due sale dedicate rispettivamente all’arte del ‘900 e all’arte emergente italiana e internazionale, per dare spazio anche alla ricerca artistica nelle arti visive che rappresenta l’anello più debole del sistema dell’arte, in particolare di quello italiano.

Il design con Vite, originale concept store composto da sei sale ciascuna delle quali è stata allestita e firmata da uno dei prestigiosi brand che collaborano a TAD: Qeeboo, Intentions, EDG, Abhika, Ibride, Instabile Lab e gli artigiani Vanni Cenedese e Terra in forme. Ciascuno dei designer delle diverse aziende ha progettato il proprio spazio rendendolo iconico, per comunicare temi colore e atmosfere del brand.

Vite concept store ha anche rivolto una particolare attenzione al tema ecologico ed ambientale con l’introduzione delle piante idroponiche Venice Green.

Sul versante del food, TAD ospita Vite-ristorante dello chef Patron Simone Selva, la cui brigata di cucina ha trovato nuova dimora nelle sale di Vite, per creare un ristorante con 25 coperti, caratterizzato da arredi di design e di alto artigianato.

I piatti di Simone Selva si possono gustare anche al Bistrot di TAD, il grande padiglione con soffitti alti 8 metri e pareti con mattoni a vista, dove poter sostare nel confort di salotti vintage e tavoli decorati, dalla colazione al dopocena, e dove si trovano anche i blend di Vannelli Coffee, pluripremiata torrefazione tra le migliori in Italia. Per il Bistrot, che gode anche di un bel giardino esterno, Selva ha ideato uno speciale menù “da condivisione” la cui proposta di tapas, gustosa ed informale, si unisce perfettamente allo stile del locale, e alla drink list del cocktail bar, esempio di vera ricerca nell’arte della mixology.

Per viaggiare verso terre lontane con un semplice drink c’è il Tiki Bar, che si trova all’interno del bellissimo giardino di TAD. Qui, immersi nelle atmosfere esotiche tipiche dei celebri “Don the Beachcomber bar”, si possono gustare le selezioni di Rum e sigari da tutto il mondo, sia da degustazione che da miscelazione, accompagnati da una selezione di street food offerti da un track food.

E’ pensata invece per la riservatezza, la Whisky room, una piccola stanza riservata, presente dentro il Bistrot, ed arredata come un antico club inglese.

Completano il TAD, uno spazio coworking, attrezzato per ogni esigenza di lavoro, e il Temporary shop, un negozio 40mq pensato per ospitare al suo interno aziende che condividano il progetto TAD, offrendo ai brand una vetrina sul distretto, e alla clientela una proposta sempre nuova e mai scontata.

Le aziende che vi entreranno saranno automaticamente anche sponsor di 21 Gallery, poiché una parte dei costi dell’affitto del pop up shop sarà devoluta, attraverso la società di benefit 21 Gallery, a sostegno di cause benefiche.