Grande successo per l’appuntamento itinerante con i reumatologi dell’Ulss 2 Marca trevigiana in collaborazione con A.MA.R.V ODV (Associazione Malati Reumatici del Veneto) e i Comuni di Casale sul Sile, Casier, Roncade e San Biagio di Callalta 

 

In Veneto circa il 18% della popolazione soffre di patologie reumatologiche, ma la poca conoscenza di tali patologie anche da parte dei medici di medicina generale comporta che spesso si arriva troppo tardi alla diagnosi. Proprio per questo la prevenzione di tali patologie è oggi fondamentale. Nasce quindi da qui l’idea di uno screening reumatologico itinerante da offrire gratuitamente ai cittadini trevigiani al motto di “Prevenire è meglio che curare”.

Oggi, sabato 16 settembre, al Centro Civico di Roncade si è difatti tenuto il secondo appuntamento gratuito dedicato allo screening reumatologico all’interno delle iniziative legate al “Mese della prevenzione”.  Grande partecipazione quindi per l’evento di prevenzione organizzato in collaborazione tra A.Ma.R.V. ODV (Associazione Malati Reumatici del Veneto), Ulss 2 Marca trevigiana, Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2 e i Comuni di Casale sul Sile, Casier, Roncade e San Biagio di Callalta. Dalle ore 9 alle 12 sono state oltre 100 le persone che si sono presentate per un consulto gratuito con i reumatologi dell’Azienda Sanitaria trevigiana – per l’occasione dotati anche di un ecografo – in merito alla prevenzione di 150 malattie reumatologiche tra cui artrite, spondiloartrite, psoriasi e osteoporosi. Visto l’elevato numero di richieste, oltre le disponibilità previste per questa giornata, è inoltre già stato deciso che verrà presto programmato un ulteriore screening gratuito in modo tale da ampliare ancora di più il bacino di beneficiari.

L’appuntamento era stato anticipato lo scorso martedì 5 settembre, alle ore 20.30 presso la Sala Tintoretto in Piazza Donatori del Sangue a Roncade, dall’incontro informativo “Le malattie reumatologiche e il loro impatto sociale per la comunità” tenuto da Silvia Tonolo, Presidente Veneto A.Ma.R.V.

«Questo progetto itinerante per il 2023 terminerà a Spresiano per dimostrare, lungo tutta la Marca trevigiana, che “insieme si può” – spiega Silvia Tonolo, Presidente Veneto A.Ma.R.V – Si possono infatti abbattere le liste di attesa e dare informazioni ai cittadini sul fatto che le malattie reumatologiche prima vengono diagnosticate meno costi socio-sanitari si devono poi affrontare».

«Eventi proattivi come quello odierno danno un supporto fondamentale alla sanità pubblica e sviluppano un’importante sinergia tra tutti i Comuni coinvolti – afferma Sergio Leonardi, vicesindaco di Roncade e assessore comunale alle politiche sociali – La collaborazione tra diverse organizzazioni è infatti un esempio positivo di come le comunità possano unirsi per limitare quanto più possibile l’impatto sociale di determinate patologie invalidanti. Questo tipo di iniziative educative e preventive è dunque essenziale per combattere la mancanza di consapevolezza e garantire che tutti gli interessati possano ottenere aiuto e diagnosi precoci».

«L’evento di oggi rappresenta un momento importante per due aspetti – afferma Celestina Segato, vicesindaco di Casale sul Sile e assessore alla sicurezza sociale e famiglia – Il primo per il cittadino che ha l’opportunità di ricevere gratuitamente e immediatamente un riscontro dal punto di vista medico; il secondo per la sinergia che si è creata tra i quattro Comuni aderenti all’iniziativa che si sono messi  insieme per affrontare il tema  reumatologico in una campagna informativa per essere realmente di supporto al cittadino e alla sua salute».

«Questa iniziativa porta un grande consenso nel nostro comune in quanto tema importante sentito dalla popolazione. Come Amministrazione comunale non abbiamo quindi esitato a promuovere sia la serata divulgativa che lo screening. La presenza è significativa e questo è un messaggio forte che non possiamo non notare» sottolinea Alessia Zanetti, assessore al sociale e demografico di San Biagio di Callalta.

«L’obiettivo prioritario è elevare il livello delle cure e migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da patologie reumatiche, mettendo al centro delle nostre azioni il loro benessere e il supporto alle loro famiglie. Collaborando come abbiamo fatto, siamo in grado di offrire un prezioso contributo a questa causa comune» conclude Leonella Mestriner, assessore al sociale di Casier.