Operazione interforze di Guardia di Finanza e Polizia di Stato nel quartiere Piave - foto di repertorio
Operazione interforze di Guardia di Finanza e Polizia di Stato nel quartiere Piave - foto di repertorio

Nel pomeriggio di giovedì 17 agosto, sulla base delle direttive stabilite in sede di Comitato
Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Venezia
Michele di Bari, è stato predisposto un servizio straordinario interforze nel Quartiere Piave
di Mestre, disposto dal Questore di Venezia Gaetano Bonaccorso, con la partecipazione di
equipaggi della Questura di Venezia, della Polizia Ferroviaria, della Guardia di Finanza e
della Polizia locale di Venezia.
Il dispositivo, che si inserisce nell’ambito di un piano generale di potenziamento dei servizi
di prevenzione e controllo del territorio a livello provinciale, è principalmente finalizzato al
contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, di degrado urbano e tossicodipendenza, oltre
alla verifica della regolarità sul territorio nazionale di cittadini stranieri che solitamente
frequentano la zona, attraverso l’applicazione di misure di polizia di prevenzione, che
garantiscono una immediata risposta alle esigenze di sicurezza espresse dalla collettività.
In particolare, nel corso del servizio svoltosi a Mestre, state controllate più di 100 persone,
e all’esito di tale scrupolosa attività, due soggetti stranieri, entrambi già noti al personale
operante ed irregolari sul territorio nazionale, sono stati colpiti da provvedimento di
espulsione. Un altro soggetto, inoltre, è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per
inosservanza al foglio di via obbligatorio.
Nello specifico, è stato fermato e sottoposto a controllo un cittadino straniero risultato
irregolare e con diversi precedenti per reati commessi contro la persona ed il patrimonio
che nei giorni scorsi, era anche stato deferito all’Autorità Giudiziaria in quanto ritenuto
responsabile di un furto ai danni di un negozio del centro cittadino.
Al termine degli accertamenti di rito, lo stesso è stato accompagnato presso il C.P.R. di
Gradisca d’Isonzo, in attesa di essere rimpatriato.
Nella tarda serata di ieri, sempre nel medesimo C.P.R., è stato accompagnato dagli uomini
della Polizia Locale di Venezia per il successivo rimpatrio anche un altro cittadino stranieri con, al suo attivo, diversi precedenti per spaccio di stupefacenti e rapine consumate
principalmente a Mestre.
L’attività di controllo è stata poi estesa agli accertamenti effettuati dagli operatori della
Polizia Amministrativa della Questura presso 3 esercizi commerciali di Mestre.
In particolare, per uno di questi, si è proceduto ad apporre i sigilli per inottemperanza ad
una precedente sospensione dell’attività mentre, a seguito di ispezione presso un altro
esercizio commerciale, si è provveduto ad effettuare il sequestro di circa kg. 100 di merce
alimentare priva di etichettatura e tracciabilità.
Nel pomeriggio di giovedì 17 agosto, inoltre, personale della Squadra Mobile, con il
supporto dei poliziotti del Commissariato di San Marco, degli operatori dell’U.P.G. e S.P.
della Questura e degli agenti della Polizia Ferroviaria, ha effettuato un’ulteriore attività
finalizzata al contrasto del fenomeno dei borseggi.
Nello specifico, 3 cittadine straniere, non residenti nel territorio veneziano e con a carico
svariati precedenti penali per furto e furto aggravato, sono state intercettate e fermate nei
pressi della stazione ferroviaria di Venezia Santa Lucia e, all’esito dei controlli in Questura,
essendo le stesse già destinatarie di foglio di via obbligatorio dal Comune di Venezia, sono
state denunciate per inottemperanza a provvedimenti di Pubblica Sicurezza ed
allontanamento dal territorio comunale.
Anche nell’ambito del contrasto agli episodi di turbativa della sicurezza pubblica, prosegue
incessante la scia delle misure preventive adottate dal Questore di Venezia, finalizzate a
garantire un’immediata risposta in termini di efficacia a tale fenomeno.
In particolare, nella giornata del 16 agosto scorso, 9 sono stati i provvedimenti di
prevenzione personale emessi dal Questore di Venezia, grazie ai numerosi elementi
raccolti ed elaborati dalla Divisione Anticrimine della Questura.
Tra questi si annoverano 4 fogli di via obbligatori, 3 divieti di accesso alle aree urbane e 2
ammonimenti.
Con i 4 fogli di via obbligatori, in primo luogo, il Questore di Venezia ha voluto dare
immediata risposta agli episodi di micro criminalità che si erano verificati nei giorni scorsi
sia nel contesto cittadino di Venezia, sia in alcune località balneari, quali Eraclea e Caorle.
In considerazione della loro pericolosità per la sicurezza e la tranquillità pubblica, nello
specifico i 4 soggetti, tutti già gravati da precedenti di polizia, sono stati destinatari della
misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con la quale gli è stato ordinato
l’immediato allontanamento dal Comuni di Venezia, Caorle ed Eraclea, nonché dalle
relative frazioni.
Anche per alcuni episodi di criminalità diffusa verificatisi nel territorio di Mestre, inoltre, in
particolare nei pressi della Stazione Ferroviaria e del quartiere Piave, il Questore di
Venezia ha adottato misure preventive nei confronti di soggetti socialmente pericolosi e
con precedenti di polizia, irrogando complessivamente 3 divieti di accesso alle aree urbane
della stazione ferroviaria di Mestre, disciplinati dall’art. 10 del D.L. 14/2017 e per la cui
violazione è prevista la pena dell’arresto da sei mesi ad 1 anno.
Infine, anche nell’ambito della prevenzione e del contrasto alla violenza di genere, attività
in cui i poliziotti della Divisione Anticrimine sono assiduamente impegnati, sono stati
emanati 2 provvedimenti di ammonimento di cui 1 per atti persecutori su istanza di parte e
1 per violenza domestica a fronte dei 144 ammonimenti emanati dall’inizio del 2023 ad
oggi.
Nel medesimo ambito, nella giornata di ieri, venerdì 18 agosto, si sono svolti, infine, due
servizi straordinari di prevenzione e controllo del territorio nelle città di Cavallino Treporti e
Chioggia, con la partecipazione di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza, che
hanno portato complessivamente a controllare ed identificare 130 persone e 67 veicoli.