L’osteoporosi è una malattia che interessa le ossa e che provoca un loro graduale indebolimento: ne conseguono, dunque, possibili fratture che si verificano anche a seguito di traumi non gravi.

Interessa principalmente le donne in menopausa e le persone anziane.

Osteoporosi: caratteristiche e sintomi

Entrando nel dettaglio, parliamo di una malattia che provoca un notevole indebolimento osseo, nonché fratture della colonna vertebrale, del polso e del femore. E tutto ciò può avvenire anche in seguito a delle semplici cadute o, addirittura, dopo semplici colpi di tosse.

Tale disturbo in fase iniziale è asintomatico, ma quando le ossa di fatto sono già indebolite si manifestano: mal di schiena, maggior predisposizione alle fratture, diminuzione della statura, postura curva o dolori cronici.

Cause e fattori di rischio

L’osteoporosi può avere diverse cause scatenanti. Tuttavia, i principali fattori rischio sono: avanzamento dell’età, sesso (le donne hanno una una minore massa ossea e per questo sono più predisposte a sviluppare la malattia rispetto agli uomini), familiarità ed ereditarietà.

Ma non è tutto: posso incidere sul disturbo anche una dieta povera di calcio o ricca di sodio, uno stile di vita eccessivamente sedentario od errato e determinate patologie.

L’alimentazione da seguire

Per prevenire l’insorgenza dei sintomi è necessario seguire un regime alimentare sano ed equilibrato, così da garantire all’organismo un adeguato apporto di calcio e di vitamina D.

Via libera al latte e ai suoi derivati, ma anche a broccoli, arance, mandorle, cavoli, carciofi, arachidi, noci, pistacchi, nocciole, fichi secchi e spinaci e soia.

Inoltre, è bene ricordare che la vitamina D può essere garantita esponendosi alla luce del sole o assumendo determinati integratori o cibi (come, ad esempio, il tuorlo d’uovo). L’apporto giornaliero varia a seconda dell’età, ma tendenzialmente non bisogna assumere oltre 2.500 mg di calcio al giorno. Sarà il proprio medico a fornire informazioni dettagliate a riguardo.