Il bosco ospita oltre 100.000 alberi, 216 specie di piante, 34 di uccelli e 281 di pesci

 

Si è svolto oggi al Sant’Artemio un incontro tecnico tra la Provincia, il Comune di Treviso e il Dipartimento di Territorio e Sistemi Agroforestali dell’Università di Padova per presentare lo stato di avanzamento delle ricerche condotte al Parco della Storga nell’ambito della convenzione, siglata l’anno scorso, per riqualificare e valorizzare il patrimonio floro-faunistico ed elevarne la destinazione d’uso. Hanno partecipato alla riunione il presidente della Provincia di Treviso, Stefano Marcon, il sindaco del Comune di Treviso, Mario Conte, e i docenti del TESAF che hanno effettuato gli studi.

L’analisi ha permesso di censire in modo puntuale le specie arboree, ittiche e faunistiche del Parco dello Storga: sono 100.000 gli alberi e gli arbusti per 17.000 m3, 216 le specie di piante spontanee e naturalizzate totali, 34 le specie di uccelli rilevate, tra cui la capinera (più frequente), la gallinella d’acqua e il picchio rosso maggiore; le indagini specialistiche sui pesci hanno individuato 281 specie complessive, tra cui il vairone, il cavedano, la scardola, l’anguilla come autoctone, mentre la trota fario e il carassio dorato come non autoctone. Grazie anche alle segnalazioni delle cittadine e dei cittadini che frequentano abitualmente il bosco, gli studi hanno rilevato 25 specie di libellule.

“A settembre 2021 abbiamo siglato con il Dipartimento TESAF la convenzione per eseguire uno studio di fattibilità sugli interventi necessari a elevare la destinazione d’uso del Parco della Storga – ricorda Stefano Marcon, presidente della Provincia – e oggi, grazie alle minuziose ricerche dei docenti e degli studiosi dell’Università di Padova abbiamo una vera e propria “carta d’identità” del nostro bosco urbano. Questo ci permette di acquisire maggiore consapevolezza sul valore che ci offre il Parco e possiamo analizzare, insieme al Comune di Treviso, le possibilità di interventi “straordinari” per valorizzarlo ancor di più. Oggi, come Provincia, stiamo eseguendo la manutenzione ordinaria dell’area attraverso l’accordo con Veneto Agricoltura, per cui abbiamo stanziato 30.000 euro annui. Il prossimo passo è continuare a lavorare insieme, in squadra, per rintracciare possibilità di finanziamento e rendere il bosco della Storga un punto di riferimento non solo per la provincia di Treviso, ma per tutto il territorio”.

“Il Bosco della Storga fa parte del patrimonio verde del nostro territorio – le parole del sindaco di Treviso Mario Conte – La riqualificazione e la valorizzazione rappresenta un’importante passo in avanti anche in termini di sostenibilità ambientale. Per questo rispondiamo “presente” a tutti quei progetti in grado di renderlo ancora più fruibile da parte dei cittadini, da sempre affezionati a questo luogo che vuol dire natura, biodiversità, benessere”.