Un appuntamento con la contemporaneità della commedia dell’arte da uno con il teatro civile alla Loggia del Cavalieri; una mostra di Outsider-Art a Santa Caterina; un premio a chi migliora il mondo con una follia; un incontro al Museo Bailo per celebrare l’anniversario di un’audace impresa dei trevigiani ed uno a Palazzo Giacomelli per indagare la visionarietà alla base di un successo imprenditoriale.

Queste, in sintesi, le “Lezioni di Follia” che Robe da Mati proporrà nei più significativi luoghi della città di Treviso dall’8 al 25 giugno, per la settima edizione della rassegna culturale sui temi della salute mentale ideata dalla cooperativa sociale Sol.Co. e co-organizzata con il Comune di Treviso.

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«Ringrazio Luciana Cremonese per aver condiviso ancora una volta con la nostra Città il grande lavoro che viene svolto con professionalità, umanità e cuore nel territorio a sostegno della persona attraverso la cooperativa Sol.Co.», le parole del sindaco Mario Conte. «Se nell’affrontare un tema come la Salute Mentale si riesce pure a creare bellezza e a diffondere, arte, cultura o altre modalità inedite per comunicare grandi messaggi non si può che sostenere con entusiasmo questa rassegna. “Robe da Mati” non solo ha una preziosa valenza sociale ma è anche il modo migliore per sensibilizzare la comunità a non vedere un eventuale svantaggio in un’accezione negativa e in termini di irreversibilità bensì come una nuova opportunità per l’individuo e il suo contesto sociale». 

 

«Ci occupiamo di inserimento lavorativo di persone con disagio psichico dal 1992», afferma Luciana Cremonese, presidente della cooperativa sociale Sol.Co. «e per festeggiare i nostri primi 25 anni di attività, nel 2017, abbiamo voluto proporre all’intera città le esperienze artistiche e culturali che da sempre condividiamo con i nostri soci, consapevoli del benessere che possono creare in tutte le persone, svantaggiate e non. Desideriamo puntare i riflettori su un tema complesso, che negli ultimi anni sta registrando una drammatica quanto “invisibile” espansione, perché è ponendo attenzione alla salute mentale che si può contrastare la malattia, del corpo ma anche della mente. Ecco, allora che arte visiva, teatro, musica, danza e incontri che in questi anni abbiamo proposto non sono solo evasione ma un’affermazione del valore della salute mentale, patrimonio comune fondamentale, soprattutto in questo momento, per arginare anche i disagi invisibili che destabilizzano il vivere quotidiano».
Ma Robe da Mati non è solo questo, continua Cremonese: «è esperienza virtuosa di sostenibilità sociale in un processo di economia circolare dove istituzione, privato profit e no profit dialogano costruendo bellezza in questo territorio».

Anche in questa edizione sono numerosi i partner e i sostenitori, nonché le collaborazioni che il festival instaura e rafforza per raccontare insieme follia e coraggio, potenzialità e sensibilità, diversità e creatività, ribellione e omologazione. E anche quest’anno si rinnova la collaborazione con Confcooperative Belluno Treviso, di cui Sol.Co. è socia, per la realizzazione dell’appuntamento conclusivo di “Scoop! la grande festa delle cooperative”, che dal 2019 propone un epilogo del festival a Cortina d’Ampezzo. 

Il direttore artistico di Robe da Mati, Igor De Polo, ricorda che «Dal 2018 realizziamo anche l’anteprima È quasi robe da mati, a metà maggio, per ricordare che il 13 maggio 1978 fu promulgata la “Legge Basaglia”. Quest’anno, il 12 maggio, centinaia di persone hanno affollato la sede di Sol.Co. per conoscere, con la guida dei nostri responsabili, i diversi reparti e progetti della cooperativa, per poi partecipare al concerto della Do’Storieski Band tra gli scaffali del magazzino, attrezzato a platea per l’occasione. In quella serata abbiamo anche annunciato i tre finalisti del Premio Robe da Mati, che dal 2019 premia annualmente persone, associazioni o progetti che con la loro “follia” contribuiscono a migliorare il mondo. Fino al 12 giugno sarà possibile per tutti votare uno dei tre progetti selezionati dal comitato di gestione del Premio, costituito da (tramite i canali social di Sol.Co. e Robe da Mati) per eleggere il vincitore di questa quinta edizione, che sarà svelato e premiato il 14 giugno. Il buon numero di voti già raccolti ci indica che il Premio sta diventando una consuetudine consolidata e apprezzata».