“Abbiamo già reso disponibili 30 posti per bambini nei nostri ospedali: si tratta di posti nelle oncologie, neonatologie, pediatrie, dialisi pediatriche, chemioterapie. Al momento c’è un solo bambino di 4 anni ricoverato in Oncoematologia Pediatrica all’AO di Padova col papà, medico ucraino, arrivato qui con la famiglia dopo un viaggio della speranza. La nonna, da cui si son rifugiate mamma del piccolo e fratellino, è a Belluno. Oggi pomeriggio arriverà nel reparto di Malattie Metaboliche dell’AOPD un bambino con una malattia genetica ai reni. Abbiamo ipotizzato di trasferire alcuni bambini ricoverati al momento a Cracovia. Attendiamo che siano in grado di affrontare il viaggio. Tutte le Ulss stanno predisponendo ambulatori specifici per l’afflusso di famiglie di profughi, per controlli e registrazione dello stato vaccinale, anche dei bambini”.

Questo ha spiegato questa mattina il Presidente della Regione Luca Zaia nel corso del punto stampa a Marghera, insieme all’Assessore alla sanità e al sociale Manuela Lanzarin, che è stato occasione di fare una relazione sulla situazione relativa agli aiuti all’Ucraina in Veneto.

“Ho chiesto alla Cabina di regia nazionale di pensare rapidamente allo screening all’arrivo per i profughi – ha precisato Zaia -. Fino a ieri sera risultavano eseguiti poco meno di 360 tamponi con un riscontro di circa una quindicina di positivi, ora isolati tra l’ospedale dismesso di Valdobbiadene e le rispettive famiglie di ricongiungimento”.

La Regione del Veneto ha già provveduto ad inviare 10 ambulanze verso l’Ucraina e la Protezione Civile del Veneto ha messo a disposizione della Protezione Civile nazionale un campo di accoglienza per 250 persone, per cui la Regione attende direttive su trasporto e consegna.

Il presidente Zaia ha spiegato come la generosità dei Veneti si stia dimostrando in maniera concreta, a tutti i livelli.

“Stanno arrivando offerte di ogni tipo – ha spiegato -. Al 3 marzo sono già arrivate 397 offerte per un totale di 45.208 euro sul conto corrente appena attivato. Ma ci sono anche tante iniziative individuali. Alcune studentesse di Legge di Verona hanno organizzato una raccolta Facebook e spedito tutto in Ucraina, 6 camion di materiali. Grafica Veneta offre 7.000.000 di mascherine chirurgiche da inviare con la Protezione Civile europea in Ucraina. Avviseremo se sarà necessario del materiale, al momento la questione-appartamenti è regolata dalle Prefetture e l’invio di materiale dalla Protezione civile europea”.

“Date le numerose richieste – ha fatto sapere l’Assessore alla Protezione Civile Gianpaolo Bottacin -, la Regione del Veneto ha attivato anche una email dedicata per chi vuole mettere a disposizione una abitazione per l’emergenza profughi dall’Ucraina: ucraina@regione.veneto.it”.