Quando la matematica incontra la Protezione Civile.

Proprio in occasione della giornata nazionale IO NON RISCHIO organizzata dalla Protezione Civile in tutta Italia, a Ponte di Piave è stato presentato un progetto realizzato dal volontario del Servizio Civile in collaborazione con la Polizia Locale.

Stefano Condotta, studente di matematica all’Università di Padova, durante il Servizio in Comune ha messo a disposizione le proprie competenze andando a realizzare uno studio previsionale sui livelli di allerta nell’area golenale, un modello matematico basato sui dati storici che permetterà dunque di stabilire un margine prudenziale nelle tempistiche di allerta, gestione dell’emergenza ed eventuale evacuazione.

Sono tanti i Comuni che grazie all’Associazione Comuni della Marca Trevigiana usufruiscono del Servizio Civile Universale dando quindi opportunità di crescita a ragazzi e ragazze del territorio.

“Il lavoro di Stefano Condotta è la dimostrazione di come l’esperienza del Servizio Civile possa favorire la crescita personale e l’esperienza di ragazzi e ragazze – spiega Paola Roma, presidente dell’Associazione Comuni della Marca Trevigiana – in questo caso il volontario, uno studente di matematica, ha potuto mettere a disposizione le sue competenze al servizio della Protezione Civile. Con passione e dedizione ha studiato tutti i dati storici, incrociando quelli comunali con quelli dell’Arpav, realizzando così un modello matematico previsionale in caso di emergenza idrogeologica.”

“Lo studio realizzato insieme alle Polizie Locali e ai Gruppi di Protezione Civile è dunque uno strumento davvero valido che ci permette in tempi rapidi, in base alle avversità, di decidere come operare, in che vie, quali zone sono piu a rischio in alcuni casi e quali in altri… Insomma, la matematica al servizio della Protezione Civile. Il tutto grazie a un volontario che in questo studio ci ha creduto, ci ha messo del suo e ha offerto il proprio servizio alla Comunità, realizzando un lavoro che a mio parere vale una tesi di laurea. Ringrazio dunque Stefano Condotta per la dedizione e i gruppi di protezione civile. Sono tanti i ragazzi e le ragazze che lavorano nelle nostre amministrazioni comunali grazie al Servizio Civile, un’opportunità di esperienza in settori come solidarietà sociale, promozione culturale, difesa dell’ambiente, contribuendo sia alla crescita della Comunità in cui vivono e sia alla propria crescita umana e professionale. E come visto, possono mettere le proprie competenze al servizio dei Comuni, come la matematica che aiuta nella gestione delle emergenze”.