Il prurito intimo è di per sé un disturbo femminile abbastanza frequente. Tuttavia, provare fastidio o bruciore dopo un rapporto sessuale (specie se non protetto) può essere un campanello d’allarme da non sottovalutare.

Questa sintomatologia di fatto può avere molteplici cause scatenanti: scopriamo, dunque, quando è il caso di consultare uno specialista.

Prurito intimo: quando dipende dai rapporti sessuali

Se si è utilizzato un preservativo il fastidio può derivare da una reazione allergica locale scatenata dal lattice o da alcuni prodotti spermicidi. Di contro, una donna sensibilizzata allo sperma, quando viene a contatto con esso, può manifestare particolari alterazioni.

Tuttavia, alla base del disturbo possono esserci anche micro abrasioni intime dettate da una scarsa lubrificazione vaginale. Senza dimenticare, infine, che anche dei bassi livelli di estrogeni possono interferire negativamente sulle mucose femminili dando vita a prurito e bruciore.

Infezioni intime: i sintomi da non sottovalutare

Se il prurito intimo è accompagnato a perdite vaginali o ad altri sintomi anomali è sempre opportuno consultare tempestivamente il proprio ginecologo di fiducia. Esistono, infatti, vari tipi di infezioni (come la vaginosi di origine interna e la vaginite causata da agenti patogeni esterni).

Inoltre, alcune malattie a trasmissione sessuale a loro volta possono comportare prurito: è il caso, ad esempio, della tricomoniasi, della gonorrea, della clamidia, della candida o di alcuni herpes genitali.

Come prevenire prurito e bruciore

Per prevenire il disturbo e lenire la sintomatologia si possono adottare delle accortezze di carattere generale. Alcuni rimedi naturali, infatti, limitano il fastidio qualora non siano in atto patologie o infezioni più importanti.

Via libera, dunque, a detergenti delicati, biancheria intima in fibre naturali e a prodotti a base di tea tree oil. Infine, se i disturbi sono ricorrenti, può essere utile proteggere e riequilibrare l’ecosistema vaginale assumendo anche probiotici ed integratori mirati (ma sempre sotto consiglio medico).