Chi soffre di ritenzione idrica e ha la tendenza ad accumulare liquidi vede questo problema peggiorare e diventare più evidente nei giorni che precedono il ciclo mestruale.

In questa fase, infatti, le gambe tendono a diventare sempre più pesanti e la pelle di cosce e glutei assume una texture irregolare con il classico effetto a “buccia d’arancia”.

Perché in fase pre ciclo aumenta la ritenzione

Circa 10 giorni prima dell’avvio del ciclo mestruale si verificano delle normali variazioni dei livelli di estrogeni e progesterone, ormoni femminili. Di conseguenza, muta inevitabilmente anche l’equilibrio di sodio e acqua all’interno dell’organismo e tende ad aumentare l’appetito (soprattutto il desiderio di cibi molto salati e/o molto dolci).

Inoltre, il sistema linfatico deputato al trasporto della linfa diventa meno efficiente, perché di fatto aumenta la quantità di scorie da smaltire. Un sovraccarico complessivo che si traduce nell’aumento della ritenzione idrica, visibile nelle classiche aree critiche: gambe, culotte e glutei.

Come ridurre il ristagno di liquidi

Il ristagno di liquidi può essere affrontato in primis a tavola, riducendo drasticamente l’apporto di sale. Inoltre, anche integratori, infusi e tisane a base di linfa di betulla possono agire come validi rimedi naturali detossificanti e depuranti.

Se la situazione è critica, può essere utile associare anche dei trattamenti professionali come la carbossiterapia e il massaggio linfodrenante. La prima metodica- ossigenando i tessuti e permettendo al microcircolo capillare di riattivarsi- migliora i problemi di circolazione, il ristagno di liquidi e gli accumuli adiposi. Il massaggio linfodrenante, invece, aiuta ad espellere i liquidi stagnanti dall’organismo rendendo le gambe più leggere e sgonfie.

Infine, nella zona interessata dalla ritenzione può essere utile anche applicare un gel o una crema corpo a base di edera, ippocastano, vite rossa e centella asiatica.