Emergono continuamente nuovi particolari sulla triste vicenda del rogo di Silea: l’ultima notizia che rimbalza in queste ore è che l’area della ex Chiari e Forti fosse tutto meno che impenetrabile. Alcuni writer l’avevano eletta a loro rifugio e vi avevano effettuato numerosi murales e pare anche che una donna vivesse al piano terreno dell’edificio. Infine, proprio nel giorno dell’incendio, un testimone avrebbe avvistato alcuni ragazzini in cima alla torre con il logo dell’olio Cuore. Insomma non si può certo affermare che la zona presentasse ostacoli insormontabili a chi avesse voluto accedervi magari per fare un’opera d’arte, magari per dormirci, magari per appiccare un incendio.
Matteo Gasparini