In questi mesi, Salernitana-Venezia FC si era “disputata” nelle aule giudiziarie, con i lagunari sempre sconfitti. Infatti, il match che si doveva disputare lo scorso 6 gennaio, si è giocato oggi pomeriggio, con il medesimo risultato. Anche il campo, quindi, ha espresso il suo insindacabile giudizio: 2-1 per i campani. Ora, gli arancioneroverdi sono sostanzialmente ad un passo dalla matematica retrocessione, visto che la formazione di mister Nicola, con i tre punti ottenuti ai danni di quella di mister Soncin, è balzata al quartultimo posto, quindi fuori dalla zona retrocessione a quota 29 punti. Il Cagliari, a tutt’oggi, si trova dietro di una lunghezza, il Genoa a 25 punti mentre il fanalino di coda, ahimè il Venezia, è bloccato ormai da tempo a 22, visto che Ceccaroni e soci non riescono a raccogliere punti da ben 10 incontri. Per quanto riguarda l’andamento della partita, gli ospiti si sono resi pericolosi in pochissime occasioni, infatti la rete del momentaneo pareggio è arrivata da palla inattiva. Un equilibrio, che già nel primo tempo era stato rotto nei primi minuti dall’evidente fallo di mano di Ceccaroni, ed anche sull’1-1 è bastato poco tempo perché Verdi realizzasse il nuovo vantaggio dei padroni di casa.

 

La cronaca. Si inizia subito con un calcio di punizione per gli ospiti. Aramu sul punto di battuta, Okereke controlla per Ceccaroni, il cui tiro di destro viene bloccato in due tempi da Sepe. Due minuti più tardi, sull’accorrente Zortea, Svoboda concede il primo corner della gara. Al 4′ il direttore di gara viene richiamato al VAR per un fallo di mano di Ceccaroni in area di rigore, su una gurata di Fazio. Dopo aver visto le immagini, Mariani concede il penalty ai padroni di casa. Dagli undici metri, rasoterra preciso di Bonazzoli che si infila alle spalle di Maenpaa. 1-0. Al 9′ passaggio di Okereke per Mateju, Zortea vanifica l’azione. Tre minuti più tardi Coulibaly calcia da fuori area, nessun problema per Maenpaa. Ci prova poi Okereke al 14′,venendo però anticipato da Sepe. Al  22′ dopo una serie di corner consecutivi per la Salernitana, mischia in area lagunare, Enderson devia involontariamente, con la palla che esce di poco. Due minuti dopo cross troppo lungo, dalla fascia, di Ceccaroni. Rimessa lunga di Ampadu al 26′, Henry spizza di testa, ma Radovanovic blocca gli accorrenti Caldara e Aramu. Alla mezz’ora calcio di punizione da posizione favorevole per i padroni di casa, battuto da Radovanovic, rasoterra forte ma troppo su Maenpaa. Quattro minuti dopo ci prova Coulibaly dalla distanza, pallone altissimo. Al 36′ altra punizione per la Salernitana, per trattenuta di Ceccaroni su Mazzocchi. Sul punto di battuta lo stesso Mazzocchi, acrobazia di Gyomber, Bonazzoli rimette la palla in mezzo, arriva Fazio per Djuric e Caldara salva sulla linea. Un minuto dopo su ripartenza di Henry Okereke si vede stoppare un tiro da Sepe, ma era in posizione di offside. Al 42′, dagli sviluppi di un calcio d’angolo, calcia alto Coulibaly, Maenpaa respinge malamente, cerca di approfittarne Ederson ma calcia altissimo. Si va negli spogliatoi dopo due minuti di recupero, sul risultato parziale di 1-0. Nella ripresa, subito un cambio per i lagunari: esce Haps, entra Ullmann. Al 48′ calcio di punizione per il Venezia da posizione interessante. Calcia Aramu, palla direttamente verso la porta, poco di fuori. Altra punizione di Aramu al 55′ Djuric allontana di testa. Okereke si costruisce un’azione al 57′, calcia in porta e trova l’ottima opposizione di Sepe che manda in corner. Il pareggio per il Venezia arriva un minuto dopo: Aramu controlla dalla destra, palla a Caldara, Sepe respinge ma nulla può sull’accorrente Henry che ribadisce in rete. Il direttore di gara viene richiamato al VAR per possibile fuorigioco. Il goal viene convalidato. 1-1. Al 62′ tiro-cross di Bonazzoli per Ederson, da buona posizione, deviazione debole e Maenpaa raccoglie la sfera. Tre minuti più tardi, rimessa di Ampadu, grappolo di uomini in area granata, Caldara arriva sulla sfera e con un tiro a giro la manda sul fondo.  Al 66′ Caldara concede un corner su azione che si defila sulla sinistra. Dagli sviluppi del calcio d’angolo, ecco che la Salernitana ritorna in avanti al 67′ con Verdi che, favorito da un rimpallo tra Svoboda e Kastanos, con il mancino manda la palla sotto l’incrocio dei pali. 2-1. Al 71′ angolo per il Venezia: Aramu calcia verso la porta direttamente dalla bandierina, il neo entrato Belec non si fa beffare. Ottimo intervento di Crnigoj al 79′ che chiude un’incursione in campo aperto di Ederson, lanciato da Djuric. Palla in angolo, dai cui sviluppi, colpo di testa di Djuric e pallone abbondantemente sul fondo. Un minuto dopo calcio di punizione dal limite dell’area per i lagunari, per atterramento di Aramu da parte di Ederson. Batte lo stesso Aramu, palla che sfiora l’incrocio dei pali a Belec battuto, ma finisce sul fondo. Soncin aumenta il carico offensivo con le sostituzioni, cambiando modulo.  All’89 il Venezia rimane in dieci per l’espulsione di Ampadu, il quale era stato appena ammonito, per un intervento in ritardo su Perotti. L’arbitro concede 5 minuti di recupero. Al 93′ sgroppata di Johnsen dalla sinistra, palla verso Henry anticipato da Radovanovic. Lo stesso Henry in area addomestica la sfera ma il direttore di gara fischia fallo in attacco. Henry viene poi ammonito per proteste.

 

Salernitana (3-5-2): Sepe (64′ Belec); Gyomber, Radovanovic, Fazio; Mazzocchi, Ederson, Bohinen, L.Coulibaly (62′ Kastanos), Zortea (74′ Ruggeri); Bonazzoli (62′ Verdi), Djuric (84′ Perotti). A disposizione: Russo, Di Tacchio, Obi, Dragusin, Capezzi, Gagliolo, Mikael. Allenatore: Davide Nicola.

Venezia (3-4-1-2): Maenpaa; Svoboda (75′ Nsame), Caldara, Ceccaroni; Mateju (84′ Johnsen), Peretz (63′ Crnigoj), Ampadu, Haps (46′ Ullmann); Aramu; Henry, Okereke (63′ Busio). Bertinato, Tessmann, Fiordilino, Nani, Cuisance, Kiyine, Makadji. Allenatore: Andrea Soncin.

Marcatori: 7′ Bonazzoli (r), 58′ Henry, 67′ Verdi.

Ammoniti: 5′ Ceccaroni, 52′ Mateju, 54′ Ederson, 61′ Svoboda, 69′ Busio, 77′ Bohinen, 89′ Ampadu, 95′ Henry.

Espulso: 89′ Ampadu.

Arbitro: Maurizio Mariani.

Assistenti: Alessandro Costanzo e Matteo Passeri

Quarto Ufficiale: Luca Massimi.

VAR: Gianluca Aureliano.

AVAR: Alberto Santoro.

Recupero: 2′ pt + 5′ st.