Mister Andrea Soncin in conferenza stampa
Mister Andrea Soncin in conferenza stampa

Questa mattina, alla vigilia del match in casa della Salernitana, mister Andrea Soncin, nuovo allenatore della prima squadra del Venezia FC ha incontrato la stampa. Ecco le sue dichiarazioni.
“Siamo tutti consapevoli dell’importanza di questa partita. Si affronta con lo spirito che sta contraddistinguendo i ragazzi in questi giorni. Il gruppo adesso è infatti consapevole che, in tre giorni, ci giochiamo praticamente tutta la stagione. Arriviamo con grande fiducia. Il clima infuocato che troveremo all’Arechi fa parte del gioco, ma vedendo la motivazione dei ragazzi e solo un’arma in più che può avere la Salernitana; e comunque noi, con fiducia e coraggio, possiamo superare anche questa avversità”.
Quanto ai singoli: chi sarà recuperato degli infortunati?
“Antonio jr Vacca è rientrato a disposizione, è un giocatore importantissimo per noi, anche Ebuehi è rientrato in gruppo, valuteremo quando inserirlo. Vedremo domani anche in funzione del poco tempo di recupero quali saranno le soluzioni più congeniali”.
Aramu ha ritrovato il goal.
“Aramu sta capendo che la continuità di rendimento è fondamentale, domenica l’ha messa in campo, oltre alle sue innate qualità”.
Come arginare un giocatore forte come Đurić?
“E’ sicuramente il  più forte colpitore di testa della serie A. Đurić ha caratteristiche uniche, non ci sono altre squadre in Italia che possano arginarlo. Più che lavorare sulle sue qualità, dobbiamo pertanto lavorare sul resto, non fargli arrivare i palloni e, non di meno, cercare di contenere chi ruota intorno a lui”.
Lei era presente al match di Salerno della passata stagione?
“Sì, è stata veramente un’amarezza. Per gran parte della gara abbiamo dominato, potevamo chiuderla prima, è cambiato il match in pochissimo tempo, senza entrare nel merito delle decisioni arbitrali, ma comunque la squadra era diversa da quest’anno”.
E domani che squadra vi aspettate?
“Ci troveremo di fronte una squadra diversa anche da quella che avremmo dovuto affrontare il 6 gennaio, ma adesso dobbiamo pensare alla nostra condizione, dobbiamo portare tutto in campo domani. La Salernitana è cambiata, ma siamo cambiati anche noi, gli aspetti emotivi, domani, saranno indubbiamente determinanti, dovremo partire subito forte, volgiamo ottenere risultato importante che ci permetterebbe di arrivare alle prossime gare con maggior fiducia, anche un pareggio ormai pesa, da qua in poi i punti pesano. All’ultima giornata, contro il Cagliari, dobbiamo arrivare con ancora delle possibilità, e per fare questo dovremo costruire, in ogni gara, qualcosa”.
Cuisance come sta, dal punto di vista delle motivazioni?
“E’ tornato anche lui molto motivato, ha accettato è capito la sostituzione della partita scorsa, sono contento di questo perché significa che ho possibilità di scelta. Servirà una squadra determinata, indipendentemente dalle caratteristiche e dalle scelte tattiche. La determinazione e la voglia di sacrificarsi per la squadra che ha portato una buona prestazione a Torino” .
Avete tuttavia dimostrato di avere ancora problemi sulle palle inattive.
“Ci stiamo lavorando, su quello che subiamo sui calci piazzati sono aspetti determinanti in questo momento della stagione. La percentuale di goal subiti da calci da fermo è sicuramente molto importante”.
Nel complesso come sta la squadra, dal punto di vista fisico?
“C’è chi ha recuperato di più, chi meno, ma tutti – a parte i lungodegenti –  saranno disponibili, per domani”.
Avete seguito Atalanta-Salernitana?
“Sì, e con grande interesse, anche se non tutti insieme. Tuttavia lo abbiamo fatto confrontandoci, ed abbiamo avuto la stessa sensazione, cioè quella di vedere una squadra viva in salute che combatte insieme, che combatte con tanti uomini sottopalla. Ma per quanto riguarda noi, i segnali degli ultimi giorni ci rendono fiduciosi, possiamo fare la nostra parte anche in un campo come Salerno. Dovremo essere bravi nel momento in cui prenderemo campo e ci inseriremo nel loro contrattacco”.
Per fare questo che Venezia ci vorrà?
“C’è stata una responsabilità coerente, come si è visto a Torino, in relazione al momento in cui stiamo vivendo, i giocatori devono sapere che hanno la fortuna di essere protagonisti in campo, e per poterlo essere devono esprimere al meglio le loro caratteristiche. Come ho già detto, io non ho la bacchetta magica o tattiche particolari, ma penso che i giocatori possano esprimersi al meglio per la squadra. Siamo tutti convinti di potercela giocare fino alla fine, sapendo che sarà una partita importante, e come detto siamo pronti a giocarci tutto fino all’ultima giornata”.