La saliva è un ottimo cicatrizzante naturale. Quante volte dopo un banale taglietto siamo portati istintivamente ad avvicinare la ferita alla ferita? Questa intuizione trova riscontro anche nella scienza.

Sebbene di fatto parliamo di un qualcosa riscontrabile empiricamente anche nel mondo animale: cani e gatti, ad esempio, hanno sempre leccato tagli ed escoriazioni. E questa loro abitudine ha offerto un valido spunto di riflessione ad un team di studiosi che ha voluto approfondire l’intuizione.

Saliva: lo studio sulle proprietà cicatrizzanti

 

Degli studiosi olandesi, dunque, in primis hanno dimostrato il ruolo svolto dall’Istatina 3 nei confronti della Candida dubliniensis, che provoca fastidiosissime afte orali. Soffermandosi, successivamente, anche sui processi di cicatrizzazione di quest’ultima sulla parte danneggiata.

Secondo gli scienziati, infatti, nella saliva risiederebbe una proteina- l’Istatina, appunto- in grado di accelerare la guarigione delle ferite.

La pubblicazione

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica della Federation of American Societies for Experimental Biology (FASEB), anche se tuttora è in fase di ulteriore approfondimento.

Ma le premesse sono ottime: se le sperimentazioni in essere continueranno ad essere incoraggianti, infatti, un futuro campo di applicazione dell’istatina potrebbe essere la cura delle ulcere cutanee croniche dei diabetici. Parliamo, infatti, di ferite difficili a rimarginarsi che potrebbe trarre concreti benefici dall’applicazione di composti a base di questa sostanza, utilizzata in tal caso a scopo farmacologico.