Domenica 11 novembre, festa di San Martino. Ricorrenza molto sentita nel Veneto rurale, a questa data si faceva corrispondere la fine dei lavori agricoli prima del riposo invernale. Ma “fare San Martino” significava soprattutto per le famiglie di contadini fittavoli la chiusura dei contratti di mezzadria, fine che, senza una proroga da parte del “paron” della terra, determinava il trasloco alla ricerca di altri proprietari di fondi a cui affittare le proprie braccia.
Il Veneto contemporaneo festeggia in vario modo il Santo Vescovo di Tours, benefattore dei poveri. Tra fiere agricole, antichi giochi in piazza e degustazioni di vini, vi segnalo alcune manifestazioni, legate alla cultura del cibo e del bere di qualità, tra cui scegliere dove trascorrere la domenica di San Martino.

I vini della DOC Breganze da bere a San Martino
I vini della DOC Breganze da bere a San Martino

Breganze, in alto i calici della DOC
A Breganze (VI) si festeggia con Calici a San Martino, evento organizzato dal Consorzio in occasione della XXIIIª Rievocazione dell’Antica Fiera di San Martino. Dalle 14.30 alle 19.30, nella sede del Consorzio nel Parco dell’ex Comunità Montana Astico-Brenta in Piazza Mazzini, si potranno degustare i vini caratteristici della DOC. Breganze: il Vespaiolo, il vino simbolo della zona, unica denominazione in cui viene prodotto dall’autoctona uva Vespaiola, nelle versioni ferma e spumantizzato; il Torcolato, che si ottiene dall’appassimento della stessa uva; le migliori espressioni di Merlot e Cabernet, i rossi bordolesi acclimatati molto bene in questa zona. In programma danze tradizionali, cantastorie, concerti di campane e del Coro di Breganze, nonchè una ricca offerta enogastronomica.

Vigneti sulle colline di Breganze
Vigneti sulle colline di Breganze

Cosmofood alla Fiera di Vicenza
Restando nel Vicentino, domenica 11 novembre alle 10.30 viene inaugurata Cosmofood, la manifestazione organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), appuntamento nel Triveneto per le aziende, gli operatori del settore food, beverage e professional equipment per la ristorazione e gli appassionati del mondo gourmet, apre domani mattina. Nel quartiere fieristico di IEG a Vicenza, fino a mercoledì 14 novembre, in programma quattro giorni dedicati all’enogastronomia, in particolare del fuori casa. Nella Hall 1 sono presenti diverse aree tematiche pensate per gli amanti di cibo, vino e birra, e per chi vuole conoscere produttori di alimenti per vegani e a marchio BIO. Inoltre domenica è in da seguire lo show cooking dello chef Matteo Villani (www.mailanifood.com) , che insegnerà i passaggi della preparazione e della cottura del thaifood (dalle 11.30 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 16.30, Stand 108, Hall 7). Programma online www.cosmofood.it/eventi, domenica biglietto d’ingresso 8,00 euro, acquistabile alla cassa.

La Fiera di Godega Sant0'Urbano
La Fiera di Godega Sant0’Urbano

Festival delle DOP venete a Godega Sant’Urbano
Nei padiglioni della Fiera di Godega Sant’Urbano (TV), protagonista il modo dell’agricoltura e dell’agroalimentare a denominazione d’origine protetta. Domenica 11 novembre dalle ore 10 alle 18, si svolge il 5° Festival delle DOP venete 2018, promosso da Regione e Veneto Agricolturan (l’ingresso all’evento é gratuito). L’inaugurazione è prevista per le ore 10.30, presEnte l’Assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan ed il direttore di Veneto Agricoltura Alberto Negro. Il Festival delle DOP venete 2018 espone le eccellenze dell’agroalimentare regionale, ovvero i prodotti riconosciuti dai marchi europei di qualità DOP, IGP, STG e quello regionale Qualità Verificata, nonchè tutti i prodotti di qualità della terra veneta. Presenti una trentina di Consorzi di tutela e numerosi altri enti e istituzioni. Ricco il programma degli appuntamenti nella giornata, con presentazioni e degustazioni guidate a cura dell’IPSSAR “Beltrame” di Vittorio Veneto e dell’ISISS “Cerletti” di Conegliano. Presenti anche i sommelier di AIS Veneto.

A Mirano per San Martino si gioca il giro dell'oca vivente
A Mirano per San Martino si gioca il giro dell’oca vivente

Grande Zogo dell’Oca a Mirano

Mirano (VE) domenica 11 novembre si affolla per il grande “Zogo de l’oca de Miran”, creato trenta anni fa riprendendo l’iconografia con cui il pittore Carlo Preti reinterpretò il popolare e antico gioco da tavolo. La leggenda narra che Martino, nonostante l’elezione a furor di popolo a Vescovo di Tours, non volesse lasciare il saio. Perciò si nascose, ma furono proprio le oche a stanarlo e così divenne vescovo e poi Santo per la sua bontà nei confronti dei poveri.  La tradizione ancora oggi lega l’oca a questa ricorrenza novembrina. Domenica alle 9.30 riapre la Fiera con l’animazione del teatro di strada. Alle 11 si svolge la Cuccagna, pregioco che assegna l’ordine di partenza alle sei squadre che si sfidano nella piazza ovale sul circuito a spirale di 130 metri, composto da 63 caselle giganti disegnate da Preti, che rappresentano aneddoti, proverbi, luoghi, episodi e personaggi della storia locale. La sfilata dei figuranti (in costumi dell’inizio del ‘900, ricavati da vecchie stampe) apre alle ore 15 la sfida a cui partecipano le squadre di Ballò, Campocroce, Scaltenigo, Vetrego, Zianigo e Mirano capoluogo. Al capitano spetta il lancio dei due dadi per avanzare, arretrare, pagare pegno. L’alfiere sposta le pedine e otto giocatori scendono in campo per superare le prove imposte dalle caselle.  In piazza si assiste al gioco da una tribuna  numerata coperta, a cui si accede pagando un biglietto intero di 20,00 euro, ridotto 15,00 euro (bimbi sino a 11 anni). Ingresso libero per i posti in piedi. Inoltre a mezzogiorno di domenica risotti e ravioli d’oca vengono sfornati per il pubblico della Fiera. Informazioni: Pro Loco Mirano  www.prolocomirano.it

CRISTIANA SPARVOLI