Jesolo Sand Nativity si fa ancora più solidale. Il personale dello IAT, l’Ufficio di informazione e accoglienza turistica, ha deciso di lanciare una nuova iniziativa di beneficenza in accordo con l’amministrazione comunale. Quest’anno, infatti, i dipendenti dello IAT si occuperanno di offrire il servizio di visite guidate all’ormai tradizionale presepe di sabbia a tutti i visitatori, le scolaresche, e i gruppi organizzati che ne faranno richiesta.
Accompagnando gli ospiti all’interno di Jesolo Sand Nativity per una visita che durerà circa un’ora, le guide racconteranno la storia del progetto del presepe di sabbia e illustreranno i dettagli dell’edizione attuale, descrivendo ciascuna opera, il miracolo di Gesù a cui fa riferimento, e fornendo informazioni sull’artista che l’ha realizzata. Un servizio sempre molto apprezzato dai visitatori dello Jesolo Sand Nativity, messo a disposizione al costo di 30 euro.
Il personale dello IAT ha dato la propria disponibilità per svolgere questa attività in maniera completamente gratuita, allo scopo di poter così devolvere parte del ricavato raccolto in beneficenza. Gli stessi dipendenti, in particolare, hanno proposto di sostenere con tale fondo i progetti che l’amministrazione deciderà di finanziare attraverso le donazioni volontarie dei visitatori.
Da ricordare che Jesolo Sand Nativity ha registrato dal 2002 oltre 1 milione di visitatori, grazie ai quali è stato possibile raccogliere più di 700 mila euro, che hanno contribuito a realizzare progetti umanitari in tutto il mondo.
“Non posso che ringraziare i dipendenti dello IAT che in questa occasione dimostrano, oltre alla consueta professionalità che li contraddistingue e che rende eccellente il servizio offerto dall’Ufficio di informazione e accoglienza turistica, anche un grande cuore – dichiara il sindaco della Città di Jesolo, Valerio Zoggia -. Facendo squadra e lavorando insieme come stiamo facendo, riusciamo a proporre ai nostri ospiti eventi di grande livello ma anche un aiuto concreto a migliaia di persone in tutto il mondo”.