Azione nel mercato da parte della polizia locale.

Il Nucleo commerciale della Polizia Locale di Treviso ha sequestrato centinaia di prodotti esposti al mercato del centro storico perché venduti in palese violazione delle norme in materia di tutela del consumatore.

I controlli sono stati effettuati il 25 gennaio e il 5 febbraio e hanno visto l’emissione di provvedimenti a carico di tre venditori, segnalati dagli stessi clienti, per l’esposizione di capi di abbigliamento usati e privi di etichettatura recante i dati relativi alla composizione tessile

«Sul fronte della tutela del consumatore il Nucleo commerciale stava monitorando da alcune settimane alcuni banchi dove erano esposti cartelli di vendita sospetti con diciture del tipo “offerte rimanenze negozio”», spiega il comandante Andrea Gallo. «Qualora non fossero effettivamente rimanenze invendute scatterebbe anche la denuncia all’autorità giudiziaria per frode nel commercio».

I tre venditori sono stati sanzionati con verbali da 1.100 euro oltre al sequestro della merce non etichettata, violazione che, per competenza specifica, verrà ora gestita dalla Camera di Commercio. 

«Mettere in vendita merce senza che sia possibile conoscerne la provenienza o il tipo di tessuto usato significa mettere in pericolo la salute dei consumatori che hanno diritto di sapere che tipo di indumenti stanno comprando e la composizione tessile», aggiunge Gallo. «I mercati che si svolgono a Treviso sono noti per la qualità della merce posta in vendita e spesso sono gli stessi titolari di posteggio ed i clienti a segnalare situazioni che meritano di essere approfondite, nel rispetto delle regole del mercato e della salute del consumatore».