Venerdì 18 febbraio la stagione concertistica del Teatro Mario Del Monaco entra nel vivo con il Signum Saxophone Quartet.

Dai palcoscenici internazionali lo straordinario quartetto di sassofonisti composto da Blaž Kemperle (sax soprano), Hayrapet Arakelyan (sax alto), Alan Lužar (sax tenore) e Guerino Bellarosa (sax baritono) arriva a Treviso con un originale e ambizioso programma intitolato Danze sinfoniche: sul palcoscenico trevigiano i quattro musicisti si cimentano in una serie di trascrizioni di celebri composizioni unite da un comune denominatore, la danza, declinata nelle sue forme più diverse.

Il concerto si apre con l’Andante Festivo del compositore finlandese Jean Sibelius, originariamente scritto nel 1922 per quartetto d’archi e rielaborato nel 1938 per orchestra d’archi e timpani, per proseguire poi con il Quartetto per archi “Americano”, una tra le più conosciute e amate composizioni di Antonín Dvořák. Seguono le Danze popolari rumene di Béla Bartók, che chiudono la parte “europea” del concerto. Le due composizioni che occupano la seconda parte del programma sono entrambe di autori americani: George Gershwin e Leonard Bernstein. Del primo il Signum eseguirà la trascrizione dei Tre Preludi, di Bernstein invece le Danze sinfoniche tratte da West Side Story, il celebre musical che col suo clamoroso debutto nel 1957 e le oltre 700 repliche, garantì al compositore non solo la fama internazionale ma anche l’immortalità.

Con il concerto del Signum Saxophone Quartet riprendono anche i tradizionali appuntamenti di Oltre la scena: alle ore 19.45 presso la sala del Ridotto si terrà l’incontro di introduzione al concerto condotto da Elena Filini.

Blaž Kemperle, Hayrapet Arakelyan, Alan Lužar e Guerino Bellarosa si incontrano a Colonia nel 2006 dove fondano il SIGNUM, studiando a Vienna, Colonia e Parigi. Negli anni vengono influenzati e traggono ispirazione dai Quartetti Ébène e Artemis e da Gabor Takács-Nágy.

Dopo la vittoria di numerosi premi internazionali, tra cui Lugano e Berlino, il SIGNUM si esibisce regolarmente ai festival e nei teatri di tutta Europa. Nel 2013 fa il suo debutto alla Carnegie Hall di New York e riceve il Rising Stars Award 2014/2015 dalla European Concert Hall Organisation, che lo proietta sui più rinomati palcoscenici internazionali come Barbican Centre di Londra, Konzerthaus di Vienna, Concertgebouw di Amsterdam, Palais des Beaux-Arts di Bruxelles, Gulbenkian di Lisbona, Festspielhaus di Baden-Baden, Philharmonie di Lussemburgo, Elbphilharmonie di Amburgo, Konzerthaus di Dortmund, Philharmonie di Colonia. Nell’ottobre 2016 il SIGNUM vince il premio “Best Ensemble” al prestigioso Festival Mecklenburg Vorpommern.

Il SIGNUM è sempre alla ricerca di sfide e di nuove collaborazioni musicali; la passione e la versatilità sperimentale delle sue idee si riflettono nei programmi che propone. Il giovane ensemble si cimenta anche nel repertorio quartettistico classico, attraverso arrangiamenti innovativi e sonorità originali. Nella stagione 2021-22, il SIGNUM ha portato in scena diversi programmi con brillanti partner musicali tra cui: Starry Night con Alexej Gerassimez (percussioni), BACHianas con Tanja Tetzlaff o Konstantin Manaev (violoncello), Hommage à Astor con Martynas Levickis (accordion). Ha inoltre eseguito in prima mondiale il programma Goldberg Nights con Kai Schumacher (pianoforte e pianoforte preparato) e ha collaborato a un nuovo progetto con Daniel Hope (violino), dopo la riuscita partecipazione dell’anno scorso a Hope@Home, andato in onda su Arte.tv. Nel 2021 l’ensemble si è esibito in diversi recital per quartetto solo e ha tenuto masterclass nei più prestigiosi festival e sale da concerto internazionali. S

i è esibito tra l’altro a Mosca (Festival Olga Rostropovich), alla Great Philharmonic Hall di San Pietroburgo e alla Alte Oper di Francoforte. Nella stagione in corso prosegue l’attività con orchestre quali la Mozarteum Orchestra di Salisburgo e le orchestre di Düsseldorf, Münster, Brema, Duisburg e Vilnius.

I programmi includono il Concerto per orchestra e quartetto di sassofoni di P. Glass, The Rhythm of the Americas di Bob Mintzer e la loro nuova trascrizione del Concerto di Piazzolla. Il SIGNUM è anche molto attento al pubblico di domani e ha ideato un proprio format di concerto per famiglie: SIGNUM4kids. A partire dall’autunno 2021, il SIGNUM collabora come “Artista in residenza” con la Filarmonica di Duisburg. Dopo i primi due album, Debut (2011) e Balkanication (2014), nel 2021 il SIGNUM ha presentato due nuovi progetti discografici: Starry Night (con Alexej Gerassimez) e il primo album con Deutsche Grammophon, Echoes, una raccolta di brani e arrangiamenti dei più creativi compositori del presente e del passato. L’uscita di Echoes è stata accompagnata dallo streaming del loro concerto alla Berlin Meistersaal sulla prestigiosa piattaforma DG Stage.