Polizia di Stato e Carabinieri
Polizia di Stato e Carabinieri

Nell’ambito di una specifica e complessa attività di indagine attinente ad una serie di eventi delittuosi fraudolenti, quali numerose truffe aggravate ai danni di persone anziane, la squadra investigativa del Commissariato di Polizia di Stato di Mestre, unitamente a personale del Commissariato di Polizia di Stato di Marghera e militari dell’Arma dei Carabinieri, ha rintracciato ed arrestato un cittadino italiano ritenuto responsabile di truffa aggravata in concorso con una persona rimasta ignota, ai danni di una persona anziana avvenuta nel territorio del comune di Scorzè.

In particolare, dal mese di gennaio ad oggi, in tutto il territorio veneziano si sono verificate numerose truffe aggravate ai danni di persone anziane ed in stato di minorata difesa, con la tecnica del “finto carabiniere”.

I presunti autori dei reati avevano adottato un preciso modus operandi consistente in una prima “telefonata esca” verso l’utenza del malcapitato.

A seguito di tale contatto telefonico l’interlocutore, che nella maggior parte dei casi si presentava falsamente come un appartenente all’Arma dei Carabinieri, notiziava la vittima in merito al fatto che un familiare diretto – marito, figli – avesse causato un grave incidente per il quale si rendeva necessario corrispondere ingenti somme di denaro, in contanti o in preziosi, con lo scopo di far evitare al proprio congiunto gravi conseguenze anche di natura penale.

Nel contempo, il finto carabiniere invitava la vittima a ricevere un suo “delegato” che si sarebbe presentato alla porta di casa per riscuotere quanto richiesto, invitando eventuali ospiti della vittima, qualora ve ne fossero, a raggiungere il comando dei carabinieri più vicino con lo scopo di lasciare la persona anziana sola ed indifesa.

Nello specifico, nella mattinata di venerdì 1 marzo, il cittadino italiano, già oggetto di indagine in quanto ritenuto responsabile di numerose truffe ai danni di diverse persone anziane operate con suddetto modus operandi, è stato rintracciato a bordo di un treno proveniente da Napoli e diretto a Venezia.

A seguito di attenta attività di osservazione i poliziotti dei due Commissariati, unitamente ai militari dell’Arma dei Carabinieri, hanno intercettato il soggetto inizialmente presso la stazione ferroviaria di Venezia-Mestre e, in seguito, nella zona di Scorzè, dove lo stesso avrebbe perpetrato truffa ai danni di un’anziana donna.

A quel punto personale in borghese ha fermato il soggetto il quale, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di preziosi per un valore complessivo di circa 30.000 euro ed è stato pertanto arrestato con l’accusa di truffa aggravata.

A seguito di giudizio direttissimo, lo stesso è stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Napoli.