Eataly aprirà a Treviso – Farinetti “Manildo mi piace un casino”

Oscar Farinetti, il numero 1 della catena Eataly, aprirà un negozio anche a Treviso. Ieri in conferenza al BHR Treviso Hotel di Quinto, parlando alla Confederazione Italiana Agricoltori, Farinetti ha spiegato di avere un ottimo feeling con la nostra città e in particolare col sindaco Giovanni Manildo. Volano trainante dell’operazione Eataly a Treviso sarebbe, naturalmente, il prodotto agroalimentare di Marca per eccellenza: il prosecco.

Tribunale, nuovi magistrati –5 giudici, 2 procuratori e un presidente. Ma servono anche cancellieri

Finalmente si allarga l’organico del Tribunale di Treviso, la cui grave insufficienza di personale costringe al superlavoro i magistrati impiegati a Palazzo di Giustizia, ed è causa della dilatazione dei tempi tecnici di lavoro. Bene, a breve entreranno in servizi 5 nuovi magistrati giusdicenti, 2 nuovi magistrati requirenti ed un nuovo presidente di sezione. Ora però il problema riguarda le componenti amministrative, ossia i cancellieri.

Un convegno per le scuole – Venerdì all’auditorium Stefanini si parla di buone pratiche scolastiche

Venerdì 10 novembre a partire dalle 16:30 l’Auditorium Luigi Stefanini ospita il convegno interscolastico “VOCI DELLA SCUOLA”, organizzato dall’Assessorato alla Formazione, Città educativa, Agenda digitale e Trasparenza del Comune di Treviso in collaborazione con Erasmus+ e Rotary Club Treviso. Il convegno verterà in particolare sulle buone pratiche delle scuole della città, che hanno permesso a Treviso di posizionarsi tra le città italiane con il migliore grado di istruzione.

Rettore, mezzo milione bruciato – la cantante di Castelfranco aveva azioni in Bpvi

Alla fine il serpente a sonagli era l’ex Banca Popolare di Vicenza. Donatella Rettore è uscita allo scoperto raccontando di essersi bruciato addirittura mezzo milioni di euro in azioni dell’istituto di credito vicentino. Per la precisione, la cantante aveva investito fin da ragazza nella vecchia popolare di Castelfranco, il suo paese, banca che poi era confluita nella Popolare di Vicenza. Una disgrazia per innumerevoli piccoli risparmiatori e anche, a quanto pare, per qualche vip.