Sognando Itaca
Sognando Itaca

“Sognando Itaca”, il progetto promosso dall’Ail, ha fatto tappa questa mattina a Venezia.

Alla conferenza stampa che si è tenuta ai Magazzini del Sale, nella sede della Reale Società Canottieri Bucintoro 1885, in occasione della tappa veneziana di “Sognando Itaca” è intervenuta, per l’amministrazione comunale di Venezia, l’assessore comunale alle Politiche educative, Laura Besio.

Che cos’è “Sognando Itaca”

Si tratta di un progetto promosso dall’Ail, l’Associazione italiana contro leucemie linfomi e mieloma, che ha come protagonista una barca a vela e il suo equipaggio che, partiti sabato da Trieste, sono giunti oggi a Venezia. Le prossime tappe del viaggio, che unisce ambiente, salute, sostenibilità e stili di vita, saranno Ravenna (14 giugno), Rimini (15 giugno), Pesaro, (16 giugno), Ancona (17 giugno), Pescara (19 giugno), Trani (21 giugno) e Brindisi (23 giugno). Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Municipalità di Venezia Murano Burano, Marco Borghi.

“Sognando Itaca è una grande metafora della vita – ha esordito l’assessore Besio – che si rivolge ai pazienti, alle loro famiglie ma allo stesso tempo a tutti noi. Cerchiamo di non perdere la rotta, ma godiamoci il viaggio. Cerchiamo insieme di farci forza e intercettare le risorse che abbiamo a disposizione e che da un viaggio insieme possono emergere. Guardiamo con fiducia al prossimo porto. Un grande ringraziamento all’Ail per il fondamentale lavoro che sta portando avanti con questo importante progetto”.

Il viaggio

Si tratta appunto di un viaggio di 9 tappe in barca a vela, con a bordo un equipaggio composto da malati, medici, infermieri, psicologi e skipper professionisti, che vivono insieme un’esperienza unica, lontani dai luoghi di cura e in un contesto di reciprocità. In ogni porto in cui la barca fa tappa si svolge un “Itaca Day”: una giornata di sensibilizzazione dei temi della salute, dell’ambiente, della sostenibilità e dei corretti stili di vita.

Scopo del progetto

Il progetto è stato pensato come attività di riabilitazione psicologica attraverso la pratica della vela: i pazienti onco-ematologici si trovano, come Ulisse, ad affrontare il mare aperto, un mare sconosciuto e pieno di insidie. Grazie all’esperienza di “Sognando Itaca” scoprono nuovi territori, relazioni, solidarietà e risorse che li aiutano ad affrontare meglio il percorso della malattia e a migliorare la loro qualità di vita. “Il progetto, partito nel 2020, era stato interrotto dalla pandemiaha spiegato il presidente nazionale Ail, Giuseppe Toro – ma quest’anno abbiamo scelto di ripartire con ancora maggiore consapevolezza e abbiamo rivolto la nostra attenzione agli aspetti psicologici, sociali e familiari fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia e il percorso di riabilitazione. Abbiamo inoltre voluto mettere l’accento non solo sulla salute in senso stretto, ma anche sui corretti stili di vita e sulla sostenibilità ambientale, tutti aspetti tra loro legati e imprescindibili per vivere in salute e in armonia con l’ambiente”.

Le informazioni sulla barca di “Sognando Itaca” e sulle tappe del viaggio si possono trovare nella pagina dedicata del sito dell’Ail all’indirizzo www.ail.it/ail-eventi-e-news/ail-manifestazioni/sognando-itaca-2-0