Dal 3 novembre 2023 al 28 gennaio 2024 il Museo Bailo racconterà STORIE DI NOTE – La musica a Treviso nell’800 e il pianoforte storico. 

È questo il titolo della mostra allestita con i pianoforti ottocenteschi della Collezione Arbor Musica esposti nelle sale del Museo, che saranno anche protagonisti di numerosi eventi collaterali: concerti ed incontri volti a valorizzare sia gli strumenti sia il patrimonio musicale trevigiano meno conosciuto, come quello del Fondo musicale della Biblioteca Civica “G. Comisso”, ed anche a promuovere l’accessibilità allo studio della musica delle persone cieche ed ipovedenti. 

Un progetto articolato e complesso realizzato da Arbor Musica con la collaborazione di Musei Civici di Treviso; Comune di Treviso – Assessorato alla Città Solidale e Inclusiva, Famiglia e Disabilità; Biblioteca Civica “G. Comisso” di Treviso; UICI – Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti – Sede di Venezia; Musica senza confini; CTI – Centro Territoriale per l’Inclusione “Treviso Sud”; CTS – Centro Territoriale di Supporto Treviso e I.I.S. Fabio Besta, con il fondamentale sostegno di ITAS Mutua.

L’inaugurazione dell’esposizione, che proporrà undici pianoforti storici dislocati in varie sale del Museo Bailo che ospiterà anche gli eventi collaterali, avverrà venerdì 3 novembre (ore 20.30) con il concerto Accademia vocale e strumentale per soprano, flauto, quartetto d’archi e pianoforte. In tale occasione sarà anche possibile visitare la mostra con la guida di Carlo Steno Rossi, presidente e direttore scientifico di Arbor Musica nonché curatore della mostra.

L’Associazione culturale Arbor Musica prevede tra i suoi fini istituzionali il recupero, il restauro e l’utilizzo di pianoforti storici del Settecento e dell’Ottocento che ha acquisito negli anni tramite acquisti e donazioni fino a costituire una piccola Collezione. Arbor Musica è anche impegnata nella valorizzazione – tramite la realizzazione di partiture in edizione moderna – del patrimonio musicale manoscritto e a stampa meno conosciuto, prevalentemente di area veneta, conservato in biblioteche pubbliche del Veneto e non solo.