“Se come chiedono i consiglieri pentastellati, la Giunta Regionale dovesse sposare i loro propositi in materia ambientalista, otterremmo soltanto di regredire dai risultati già ottenuti con un lavoro importante che è modello in tutta Italia, frutto di una serie di azioni concrete non facili e coraggiose, tanto è vero che a me sono giunte anche minacce di morte. Se mai si decidessero ad informarsi veramente su quanto la Regione è impegnata, sarebbe la volta che potrebbero facilitare loro il nostro lavoro, intervenendo presso il Ministro del loro stesso partito affinché ci dia tutte quelle risposte necessarie che attendiamo senza risultato”.

Così l’assessore all’Ambiente della Regione del veneto Gianpaolo Bottacin replica ai consiglieri 5 Stelle Jacopo Berti e Manuel Brusco che in un comunicato attaccano l’operato della Giunta Regionale in materia di tutela del territorio e politica ambientale, invocando, inoltre, “una risposta forte” dal suo Presidente.

“Se non fosse che l’argomento è estremamente serio, leggere i comunicati dei 5 Stelle è come tuffarsi nella sceneggiatura di un film comico – commenta Bottacin -. I consiglieri Grillini dicono di attendere la giunta Zaia al loro fianco nella battaglia per l’ambiente, citando l’inquinamento da Pfas e il tema dello smaltimento dei rifiuti. C’è dell’incredibile: vorrei ricordare che le uniche azioni concrete nella lotta ai Pfas sono state compiute proprio dalla Giunta regionale del Veneto che, per aver posto i limiti, si è esposta a ben 43 ricorsi per una richiesta danni di 98 milioni di euro. In questa situazione, intanto, il Ministro dell’ambiente, che è dei 5 Stelle, non ha ancora stabilito i limiti nazionali nonostante lo abbia reiteratamente promesso. Se i consiglieri in questione contano qualcosa nel proprio movimento ed hanno veramente a cuore la tutela del nostro suolo intervengano presso il Ministro, che sottolineo è loro collega di partito, per farli fissare quanto prima”.

“Per quanto riguarda lo smaltimento illegale dei rifiuti – conclude Bottacin – vale la pena ricordare che in Emilia si è registrato un numero di roghi triplo rispetto al Veneto e in Lombardia addirittura superiore. Ricordo ai Grillini che siamo l’unica regione in Italia ad aver attivato una task Force con Vigili del Fuoco, Università, Anci, Arpav e Carabinieri per la lotta a questo fenomeno. Task Force citata dal comandante del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco davanti alla commissione bicamerale per i reati ecologici come un esempio virtuoso da esportare in tutta Italia. Pertanto, mentre i consiglieri dei 5 Stelle cercano uscite mediatiche ad effetto, la Giunta è al lavoro e agisce concretamente. Talmente concretamente che non è intimidita nemmeno dalle minacce di morte al sottoscritto. Minacce che comunque non fanno paura perché io continuerò ad andare avanti. Sempre con la speranza che, nel frattempo, i consiglieri pentastellati diano uno scossone al ministro Costa”.