Mister Paolo Zanetti ©Andrea Pattaro/Vision

Queste le dichiarazioni di mister Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, alla vigilia della trasferta in casa del Torino.
Mister innanzitutto: com’è andata la settimana di lavoro, dal punto di vista non solo tecnico ma anche psicologico?
“La settimana di lavoro è stata buona, recuperato al 100% tutti i ragazzi che avevano il COVID e hanno fatto una settimana intera di allenamento. Fatto fatica a dare continuità a una formazione. Sul piano psicologico abbiamo ragionato così: deve essere finito per noi un girone difficile, a dire poco, anche a causa del calendario, che ha messo a nudo i nostri difetti e messo a dura prova anche la nostra tenuta psicologica. dobbiamo ritrovare entusiasmo, tenuta n noi stessi, sento intorno all’ambiente molta negatività e dobbiamo fare di tutto per capovolgere questa situazione, e farlo sul campo. Capire che abbiamo difronte 15 partite con 45 punti in palio,  una gara in meno che forse dovremo disputare. La storia è tutta da scrivere. Certo un’esperienza non bella, anzi la più negativa da quando sono qui. Ma credo che se abbiamo qualità tali da restare in categoria dobbiamo dimostrare di averle adesso”.

Che cosa la preoccupa maggiormente?
“Dal punto di vista tecnico niente perché siamo più forti dell’andata. abbiamo messo giocatori, abbiamo alzato il livello. La squadra è migliorata, ma mi preoccupa come detto la negatività, la mancanza di autostima, ma finché sarò qui faremo di tutto per salvare a squadra. E se proprio sarà sarò io l’ultimo ad abbandonare il campo di battaglia. Ma non sarà così perché io ci credo fermamente, abbiamo dimostrato di non essere una squadra da Europa League ma siamo una squadra che deve lottarsi il quartultimo posto in tutti i modi. Secondo  me la squadra h ale capacità per centrare questo obiettivo. abbiamo dei limiti come altre squadre. Quello che mi preoccupano sono i limiti mentali. Come toglierli? Facendo tesoro degli errori che sono stati fatti. I giocatori hanno margini di crescita e sanno che dovranno fare goal. I protagonisti sono loro”.
Matějů come sta? E’ già pronto? E Busio come lo vede? Ceccaroni non ci sarà, quindi Modolo potrebbe essere della gara?
“Marco gioca al 100%. Busio ha avuto problemi di salute ma è in ripresa, lo tengo in considerazione domani,  parliamo sempre di un ragazzo del 2002, non è lui a dover avere pressione ma chi gli gira intorno. Ora lo vedo di nuovo libero di testa. Matějů? Stiamo aspettando il risultato del tampone, se sarà negativo verrà via con noi. Per me può essere pronto per giocare. Ultimamente si è allenato come fosse un giocatore a pieno regime”.
Ampadu lo vede terzino?
“Vacca è fuori, consideriamolo. Se Matějů non ci sarà ci dovremo adattare. Oltre a Ceccaroni, non c’è Ebuehi, squalificato, quindi ci dovremo adattare. Purtroppo abbiamo preso espulsione proprio nel ruolo dove siamo scoperti, ma Ampadu è il giocatore tatticamente più forte che abbiamo. Non ci saranno nemmeno Sigurdsson e Kiyine, entrambi per problemi fisici”.
Che titolo darebbe alla partita di domani contro il Torino?
“Un nuovo inizio”.
Un nuovo inizio, però sapete che sarà contro una squadra forte.
“Una squadra che a Torino ti sbrana, non ti fa entrare in area. Detto questo è una trasferta per noi difficile. Dovremo tirare fuori il massimo se non di più per fare punti. La serie A è questa , l’abbiamo voluta e non la si affronta senza preoccupazioni. Ma siamo dentro consapevoli di giocarci la storia. La parola principale è avere fiducia nel futuro”.
La squadra non gioca male nell’insieme, ma ci sono tanti errori individuali. Lei è d’accordo?
“Mi trovate d’accordo su questa analisi. Se andate a vedere gli errori di Caldara però dovete considerare gli altri 89 minuti in cui fa cose straordinarie per la squadra. Errori grossolani ne abbiamo fatti, certo, come duelli persi, ma se li abbiamo fatti, errori del genere, vuol dire che abbiamo fatto grandi partite. Tolto l’aspetto della fortuna, che noi non abbiamo, il problema non sono i goal presi; il problema è  che siamo il peggiore attacco del campionato. Giochiamo bene ma quando arriviamo nella trequarti siamo poco incisivi, serviamo male i nostri attaccanti. Abbiamo poca qualità, in questo momento, dalla trequarti in su, in questo senso spero che Nani ci dia una grossa mano Non ha fatto una ara incredibile contro il Napoli, ma le qualità ce le ha. Ciò detto, non posso soffermarmi solo sull’errore individuale e sul goal preso. Dobbiamo vincere le gare, e per farlo dobbiamo fare goal. Dobbiamo alzare i nostri numeri offensivi in tutti i modi. Siamo alla costante ricerca di un modo per riuscirci. Non dobbiamo metterci un punto, ma tirare una riga a questa sensazione psicologica. La storia è tutta da scrivere, i processi si fanno alla fine”.