Il trevigiano Francesco Targhetta è tra i finalisti del premio letterario Campiello, uno dei premi letterari più importanti a livello nazionale.

La notizia era già nell’aria e noi lo avevamo intervistato per presentarci, appunto, il suo libro “Le vite potenziali”, edito da Mondadori, 2018  che racconta la storia di tre vite, di tre amici tra successi e fallimenti. La vicenda si dipana in un’ azienda informatica che sorge alla periferia di Marghera  in un groviglio di segreti e tradimenti.

La cinquina dei finalisti del Premio  è stata decisa nell’Aula Magna di Palazzo Bo lo scorso 25 maggio. Tra gli altri finalisti figurano: “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek, “La galassia dei dementi” di Ermanno Cavazzoni, “Mio padre la rivoluzione” di Davide Orecchio e “Le assaggiatrici” di Rosella Postorino. Il Campiello Opera Prima è andato al 27enne Valerio Valentini per “Gli 80 di Camporammaglia”.

Francesco Targhetta, classe 1980, è laureato in lettere moderne a Padova, ha continuato con un dottorato di ricerca in italianistica, sempre a Padova, presso il Dipartimento di Letteratura contemporanea,  e da quest’anno è diventato docente di ruolo nello storico Flaminio, dove insegna alle classi terza A e B del liceo scientifico. La cattedra di Targhetta è anche nella prima del liceo classico e alla seconda di scienze umane. Ha scritto pure due libri di poesia, “Fiaschi”, pubblicato da ExCogita, Milano, 2009, e “Le cose sono due”, edito da Valigie Rosse di Livorno, 2014 e un romanzo in versi, “Perciò veniamo bene nelle fotografie”, Isbn, 2012).

La cultura, insomma, anche nel nostro sito comincia a prendere forma e i risultati si cominciano a vedere. Potrete vedere l’intervista a Francesco Targhetta nelle prossime settimane nel nostro sito: www.tgplus.it . Avrete la possibilità di vedere anche altre interviste nel campo dello sport, dei viaggi e non solo.