Un viaggio scandito dalle cicatrici, antiche e recenti, lasciate dalle guerre che hanno colpito la città di Treviso. È questa la nuova proposta firmata da Ufficio Turistico IATUNPLI Treviso e Fondazione Marca Treviso.

Un tour che, da settembre a novembre, verrà replicato in 5 fine settimana e ripercorrerà i tanti luoghi che ancor oggi sono testimonianza degli eventi bellici che hanno avuto come teatro la città di Treviso.

Dalla 1^ Guerra Mondiale, il cui monumento più celebre è “Gloria” di Piazza Vittoria, opera del celebre scultore Arturo Stagliano, all’indelebile sfregio lasciato dalla 2^ Grande Guerra su Palazzo dei 300 e che – durante la ricostruzione – venne deciso di non nascondere, in segno di monito e a perenne ricordo delle vittime.

E ancora: la Fontana di Piazza Pola, su cui è ben visibile la targa dedicata ai trevigiani e ai loro parenti che durante la fine della II^ Guerra Mondiale sono stati vittime delle foibe; oppure il Monumento dell’Indipendenza, apposto nell’omonima Piazza, che rappresenta la personificazione della provincia di Treviso che calpesta le catene della dominazione asburgica. Un’opera che, affettuosamente, i trevigiani chiamano “Teresona” e ricorda i tanti concittadini e patrioti del Risorgimento morti nel 1866 durante la terza guerra d’indipendenza che portò all’unificazione di Treviso e delle province venete con il Regno d’Italia.

Scorci cittadini che meritano di essere guardati con occhi nuovi perché testimoniano, con la loro sola presenza, capitoli importanti della vita di Treviso e raccontano, meglio delle pagine di un libro, storie di dolore e distruzione ma anche di volontà e rinascita.