«Piantiamo 60 milioni di alberi. Uno per ogni italiano». È l’appello lanciato in nome delle Comunità Laudato si’ dal fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, dallo scienziato Stefano Mancuso, e dal vescovo di Rieti, Domenico Pompili.

Sarà il punto di partenza di un incontro pubblico, in programma sabato 12 ottobre alle ore 18 nella chiesa di San Teonisto di Treviso, pensato come momento di discussione e confronto attorno alle emergenze ambientali e alle loro inevitabili ricadute su alcuni dei problemi che oggi affliggono il pianeta: carestie, fame, guerre, migrazioni, catastrofi naturali.

Insieme a Carlo Petrini, ne discuteranno diverse realtà: la Comunità Laudato si’ Treviso-Africa, Slow Food Treviso, Fondazione Benetton Studi Ricerche e Officine Aperte Treviso, con lo scopo di aprire lo sguardo oltre le necessità quotidiane e locali.

«Ci si può riappacificare con la natura? Quali sono gli scenari che si aprono per l’evoluzione dei sistemi economici del mondo occidentale? In un periodo storico in cui è sempre più urgente costruire progetti a lungo termine per il futuro delle comunità, è importante promuovere occasioni di riflessione attorno a questioni fondative per l’umanità» afferma Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton, che continua: «Da oltre trent’anni ci occupiamo di paesaggio, di studio e cura dei luoghi, e ci siamo sentiti coinvolti dal richiamo all’attenzione per il Creato e al rispetto per l’ambiente invocato da Papa Francesco nell’Enciclica Laudato si?. Dopo aver organizzato, lo scorso gennaio, in collaborazione con Slow Food, un primo appuntamento ispirato all’Enciclica, incontrando il Vescovo di Rieti Domenico Pompili, ospitiamo l’anima laica delle Comunità Laudato si’ nella persona del fondatore di Slow Food, Carlin Petrini. Porteremo la nostra trentennale esperienza nel campo del paesaggio per contribuire a dare concretezza all’appello a piantare un albero per ogni italiano».