Sin dal 2011, la data del 30 di aprile rappresenta un momento importante per presentare, in tutto il mondo, progetti ed idee che si richiamano ad una delle maggiori forme di espressione artistica del Novecento: il Jazz.
Il 10° anniversario dell’International Jazz Day Unesco cade in questo anno particolare, dove sono ancora forti le limitazioni degli spettacoli dal vivo, ma non si fermano le celebrazioni: grazie ad un programma di concerti in streaming, pensati per promuovere il connubio perfetto tra la musica jazz di qualità e il prestigio delle sedi UNESCO in Italia.
Un’iniziativa unica che mette insieme, dal Nord al Sud Italia, alcuni dei più preziosi luoghi del patrimonio nazionale e importanti musicisti del jazz italiano.

Il programma è promosso dalla Associazione I-Jazz, con il sostegno del Ministero della Cultura, degli associati e delle amministrazioni locali, si articolerà in sei eventi musicali che andranno online in diretta streaming sulla pagina Facebook dell’associazione, www.facebook.com/www.italiajazz.it, a partire dalle ore 18.00.

Tra i protagonisti dell’evento di venerdì 30 aprileunici rappresentati per il Nordest, c’è anche l’associazione culturale nusica.org, che ha aderito con grande entusiasmo a questa iniziativa.

Il sound degli XYQuartet di Nicola Fazzini (sax alto), Alessandro Fedrigo (basso elettrico) Saverio Tasca (vibrafono) e Luca Colussi (batteria), insieme all’inconfondibile voce-strumento di John De Leo, porteranno a Villa Emo a Fanzolo di Vedelago (Treviso) una speciale edizione del progetto StraborDante: un viaggio musicale in cui appaiono gli incontri, i dialoghi, le suggestioni e le straordinarie invenzioni che popolano il cantico più evocativo della Divina Commedia, in un’opera tra jazz, rock e noise.
In occasione dell’International Jazz Day del 30 aprile e di Unesco in musica, la visione di StraborDante prende vita tra l’architettura della celebre Villa Emo; tra le sue maestose stanze, il parco, il bosco, fino agli angoli più nascosti ed inaccessibili di questo tesoro, progetto dell’architetto Andrea Palladio. Un percorso da scoprire, grazie al racconto di Federico Pupo, direttore artistico di Asolo Musica.
Attraverso la musica e le parole, la visione di Dante si unisce alla vertigine degli affreschi manieristi che adornano le Sale del corpo centrale, opera di Battista Zelotti, in cui si fondono immagini tratte delle Metamorfosi di Ovidio, soggetti cristiani, episodi tratti dalla storia romana, allegorie e decorazioni grottesche.

Le riprese sono state realizzate grazie alla collaborazione del Comune Vedelago, dell’Assessore alla Cultura Denisse Braccio, di Villa Emo, della Cooperativa Mondo Delfino e di Asolo Musica.