“La riorganizzazione di Veneto Sviluppo e Veneto Innovazione in un unico gruppo, soggetto al coordinamento unitario di una sola holding è una rivoluzione che si è resa necessaria per più motivi. In particolare, si tratta di gestire al meglio i fondi della nuova Programmazione comunitaria, portando economie di scala, accentrando funzioni e servizi e rendendo sempre più efficiente la macchina amministrativa a servizio di cittadini e imprese. Siamo convinti che questa riforma sarà un grande volano di sviluppo. E’ un Veneto che guarda al futuro, con strumenti operativi che ci permetteranno di velocizzare i processi ed avere un controllo nella gestione ancor migliore”.

Lo afferma il Presidente della Regione, commentando l’avvio dell’iter di approvazione del progetto di legge regionale che prevede il riordino di partecipazioni societarie regionali in un unico gruppo con la riorganizzazione di Veneto Sviluppo.

Oggi il progetto di legge è stato oggetto di presentazione a Palazzo Ferro Fini in sede di Prima Commissione, presente l’Assessore allo sviluppo economico ed energia che ha seguito l’intero percorso di riorganizzazione e fortemente voluto la riforma.

“E’ più di un anno che stiamo lavorando a questo progetto di legge che garantirà un salto di qualità nella gestione dei fondi pubblici, mettendo in atto una effettiva sburocratizzazione dei percorsi – sottolinea l’Assessore regionale all’economia –. Sono particolarmente soddisfatto del grande lavoro fatto per arrivare a questo importante risultato: un intervento necessario per rendere le società regionali più competitive e per rafforzare la spinta propulsiva che abbiamo il dovere di garantire alla nostra economia.

La riorganizzazione di Veneto Sviluppo consentirà alle sue controllate di ricevere affidamenti diretti in regime in house providing. Il percorso ha previsto una forte condivisione con gli attuali soci privati, in primis gli istituti bancari, che hanno creduto nel progetto della nuova holding, favorendo una serie di passaggi importanti per portare la Regione Veneto a detenere l’intera quota di Veneto Sviluppo. Che si occuperà della gestione delle partecipazioni in altre società e dei fondi partecipativi, anche tramite la propria partecipata, FVS SGR. Un risultato che non si può ottenere senza un coinvolgimento sinergico dei soci privati, in tutte le fasi negoziali”.

Per quanto riguarda Veneto Innovazione, a conclusione del processo di riorganizzazione, diventerà il soggetto deputato a gestire circa 600 milioni di euro, tra risorse regionali e risorse FESR, da destinare alle imprese tramite prestiti o garanzie.

Attraverso il disegno di legge, la Regione intende, quindi, procedere a una revisione del modulo organizzativo di cui si è avvalsa per attuare le politiche a favore del territorio, prevedendo, nello specifico, un riordino degli strumenti regionali in materia di accesso al credito e di agevolazioni alle imprese e una riorganizzazione di Veneto Sviluppo tale consentire alle sue controllate di ricevere affidamenti diretti in regime in house providing.

“Ringrazio i colleghi consiglieri regionali per lo spirito collaborativo dimostrato avendo compreso fin da subito l’importanza dell’iniziativa. Sono certo che l’iter sarà concluso con celerità perché l’attuazione della riforma porterà effettivo beneficio a tutti i cittadini del Veneto grazie a maggiore efficienza e sostanziose economie di scala” conclude l’Assessore regionale allo sviluppo economico.