Mister Paolo Zanetti
Mister Paolo Zanetti

Queste le dichiarazioni di Paolo Zanetti, allenatore del Venezia FC, al termine della sconfitta in casa contro il Brescia.
Mister: il suo Venezia cade dopo otto risultati utili consecutivi.
“Di fatto, ora ci troviamo, appunto, a commentare una sconfitta, cosa alla quale sono anche poco abituato, sinceramente, visto che era appunto da due mesi che non succedeva. Devo però ammettere che è una sconfitta che ci sta, per quello che si è visto sul campo. Andando sullo specifico, per venti minuti  del secondo tempo abbiamo subito l’impossibile, quattro-cinque occasioni in fila, mentre nel primo tempo, almeno fino al goal, abbiamo fatto una grande partita : l’avevamo approcciata molto bene, abbiamo avuto varie occasioni, mentre il Brescia, alla prima occasione che ha avuto, ci ha puniti. Oggi non siamo stati bravi nel gestire la situazione di svantaggio, dove ci siamo un po’ allungati con i reparti, e abbiamo attaccato un po’ così fuori equilibrio, concedendo la possibilità di chiuderla. Poi dopo, quando siamo rimasti in dieci, la squadra  ha tirato fuori il carattere e ci ha provato fino alla fine a rimetterla in piedi, non riuscendoci. Oggi veramente la palla non voleva entrare, e ci sta; esistono anche queste queste partite. Ora è importante dire che questa è una partita che non sposta il nostro cammino: è semplicemente una partita che abbiamo perso dopo un periodo straordinario, dove abbiamo spinto tantissimo, dove tanti giocatori hanno hanno dato il 110%, e quindi oggi non mi sento assolutamente di colpevolizzare nessuno. Oltretutto abbiamo avuto un’assenza pesante, quella di Forte, il quale all’ultimo secondo ha avuto un problema muscolare. Speriamo che non sia niente di grave. Ora recuperiamo le forze, ci proiettiamo subito per la prossima partita”.
La squadra è partita con il centrocampo a tre, poi ha provato a modificare tatticamente la gara per cercare di sbrogliare la matassa.
“Siamo partiti così perché sapevamo che loro hanno un ottimo palleggio, hanno giocatori di grande qualità, sia tecnica che fisica. Basta guardarli, per capire che è una squadra che ha le capacità per andare in Serie A, ed oggi, in più di qualche frangente, si è vista la loro forza. Quindi dovevamo essere un po’ più coperti ed equilibrati. Abbiamo anche provato a mettere dentro degli esterni veloci, ma non avevamo tantissime alternative, perché sappiamo tutti gli infortuni che abbiamo. Però, al di là di questo, abbiamo provato a rimetterla in piedi, a spingere un po’ di più, ed onestamente c’è stato un momento dove l’inerzia si stava spostando dalla nostra parte: dopo quei venti minuti dove abbiamo subito più di quello che abbiamo subito in tutte le partite fino ad ora. Per venti minuti si è spenta la luce, il che ci può stare, ma è pur vero che è una cosa che dobbiamo assolutamente analizzare affinché non succeda più, perché oggi avremmo potuto anche finire con un passivo molto più pesante. Pertanto, abbiamo l’obbligo di valutare bene che cosa è successo, per crescere  come abbiamo sempre fatto. Tutte le partite, sia le vittorie che le sconfitte, ci servono per imparare. Questo credo che sia il concerto principale, ed è quello che  abbiamo sempre fatto; quindi ora riposiamo, poi dopo, da lunedì, di nuovo sul pezzo”.