Myllymäki e Poggi in conference-call
Myllymäki e Poggi in conference-call

E’ stato presentato ufficialmente questa mattina, in videoconferenza, Lauri Ala-Myllymäki, il nuovo acquisto del Venezia FC, il quale ha sottoscritto con il club un contratto fino al 30.06.2024 con decorrenza dal 4 gennaio 2021, giorno di apertura della campagna trasferimenti invernale.
Lo ha introdotto Paolo Poggi, Responsabile Area Tecnica del sodalizio lagunare.
“Continuiamo con la nostra volontà di guardare al futuro con degli investimenti che riteniamo utili naturalmente dal punto di vista tecnico. E Lauri Ala-Myllymäki è un giocatore che abbiamo osservato da tempo. Era in scadenza di contratto, nel mentre ho cominciato a fare qualche chiacchierata con lui un paio di mesi fa, e abbiamo espresso il nostro desiderio di averlo qui da noi. A lui piaceva l’idea, e allora abbiamo solo aspettato che finisse il campionato per poi portarlo qui. E’ un giocatore molto duttile, che sposa perfettamente l’idea di calcio di Paolo di Zanetti , il quale, naturalmente, ha dato anche lui il suo parere favorevole a questa operazione di mercato. e così, a partire da gennaio sarà ufficialmente un giocatore del del Venezia Football Club. Ora, dopo aver appena finito il campionato, osserverà qualche settimana di riposo, dopodiché comincerà ad allenarsi per noi da dicembre. Come collocazione precisa di ruolo, Myllymäki è per noi un interno di centrocampo, che può giocare indifferentemente a destra sinistra, ma può ricoprire tanti ruoli, nel senso che è un calciatore piuttosto complesso dal punto di vista sia tecnico che fisico. Inoltre, è un ragazzo che ha anche realizzato qualche goal, si fa vedere spesso dentro l’area di rigore quindi, e calcia bene le punizioni. Si può definire, insomma, un giocatore completo”.
Prosegue dunque la linea del Venezia FC di esplorare soprattutto il Nord Europa, per quanto riguarda il calciomercato.
“Scelta dovutacontinua Poggia ragioni di tipo soprattutto pratico: visto il periodo di emergenza sanitaria in corso, quelle nordeuropee sono le zone più facili da raggiungere. Oltretutto, un giocatore visto solamente tramite video non ci basta, bisogna vederlo dal vivo per dare un giudizio definitivo. Poi, va detto che i giocatori nordeuropei facilmente si adattano al nostro campionato, in quanto hanno una mentalità e delle capacità di adattamento molto veloci, oltre ad essere bravi e forti fisicamente. Sono molto adatti al nostro calcio, e dal punto di vista tecnico c’è una buona generazione”.
Qualcuno, tramite i social network, sostiene che questa fiorente campagna acquisti possa fare da preludio a qualche cessione importante. Malelingue oppure c’è un fondo di verità?
“Noi non abbiamo mai pensato di prendere qualcuno che, in un momento in cui la proprietà comincia ad acquistare per programmare il proprio futuro, si pensa poi a cedere. Sinceramente abbiamo  guardato sono a consolidare la parte di squadra che aveva bisogno di essere rinforzata. Poi c può stare che, nella sessione di gennaio del calciomercato, qualche club venga a chiedere qualche giocatore”.
Quali lingue parla Myllymäki?
“Per il momento inglese, oltre ovviamente al finlandese. Però, si è aggregato al resto dei ragazzi per il corso di italiano, da un mese circa. Inizialmente da  remoto, poi comincerà a partecipare dal vivo”.

Poi è stata la volta di Myllymäki.
Innanzitutto, come
mai ha deciso di scegliere il Venezia? Che cosa ti ha convinto del progetto di questa società?
“Come detto, ero in scadenza di contratto, e ho pensato che probabilmente era la miglior scelta che potessi fare. Fin da piccolo, poi, ho seguito il campionato italiano, ed in generale ho apprezzato la competizione, che si può adattare a quelle che sono le mie caratteristiche naturali. Poi devo dire che , una volta arrivato qui, l’accoglienza da parte di tutti è stata molto buona”.
E’ stato il tuo primo impatto con Venezia e in generale con l’Italia?
“No, ero già stato altre volte, ma effettivamente ormai sono passati un po’ di anni da quando sono stato a Roma e pure per la stessa Venezia, e ovviamente il primo impatto è stato quello di una bellissima città”.
Ci racconti in breve la tua esperienza calcistica?
“Ho 23 anni, ma ho disputato la mia prima partita quando aveva sedici anni. Ringrazio il mio club di provenienza e anche i tifosi che mi hanno sostenuto nella scelta di fare un passo in avanti della mia carriera, e sono molto felice che lo abbia fatto qui piuttosto che in un altro club della stessa lega”.
 A quale giocatore ti ispiri?
“I ragazzi della mia età e anche gli altri, chiaramente hanno come punto di riferimento Jari Olavi Litmanen, che significa molto per tutti i finlandesi, è un idolo per tutti i ragazzi della mia generazione”.
Quanto ha influito, nella tua scelta di venire a Venezia, fatto della presenza, in squadra, di altri giocatori dal Nord Europa?
“In realtà, le due cose che hanno maggiormente influito nello spingermi a venire qua sono state: la città e il fatto che la squadra abbia una dimensione internazionale”.