Domen Crnigoj
Domen Crnigoj

Domen Crnigoj, partiamo dalla fine, dal tuo goal: immaginiamo sia stata comunque una forte emozione anche se in una partita sfortunata.
“Sì, è sempre bello segnare. Era da tanto tempo che non lo facevo, essendo stato un anno e mezzo/due che ero fuori dai campi, quindi sono molto contento per me stesso, per la mia testa, per essere più  libero da qui in avanti. Peccato però, perché ci abbiamo provato con tanti tiri, tanti cross, dalla destra e dalla sinistra, in questa gara, ma alla fine l’abbiamo persa”.
Hai quasi “rischiato” di riaprire la partita, con il tuo goal, poi c’è stata anche un’occasione segno che comunque la squadra non ha mai mollato.
“No, infatti, abbiamo avuto tante opportunità;  diciamo che è mancato il tiro sotto porta troppe volte. Siamo venuti tante volte davanti alla porta, ma facendo tiri troppo deboli oppure sbagliati, mentre loro hanno fatto quattro tiri e due goal, il cinquanta per cento della capacità realizzativa. Mi spiace anche per il fatto di aver segnato troppo tardi, perché secondo me, se segnavamo dieci o quindici minuti prima, forse avremmo potuto anche girare le sorti della partita”.
Comunque il Venezia ha disputato una buona gara, anche se, forse, a fare la differenza, è stato proprio il cinismo della Salernitana, e anche forse l’esperienza di saper spezzettare il gioco ogni qualvolta voi provavate a ripartire o a creare.
“Noi abbiamo dimostrato che, contro la prima in classifica, ce la siamo giocata, ed anche le statistiche dicono che siamo stati migliori, in campo, però alla fine è proprio il campo quello che decide. Però penso che dobbiamo solo continuare così: lavorare duro, il campionato è ancora lungo, i risultati gireranno dalla nostra parte, anche noi prenderemo qualche rigore, qualche goal in fuorigioco, spero che ci capiti un po’ di fortuna in tal senso, diciamo. Comunque, credo che abbiamo fatto una grande partita, contro la prima in classifica, forse nel primo tempo eravamo un po’ sotto le aspettative, però effettivamente loro hanno fatto un gioco spezzettato, al quale non siamo abituati e ci hanno messi un po’ in difficoltà. Ma credo che, nella ripresa, eravamo tutto il tempo nella loro metà campo, ci abbiamo provato fino alla fine”.
Forse il Venezia FC sta facendo un po’ più di fatica a concretizzare la mole di gioco che comunque riesce a creare. Secondo te è un momento passeggero, oppure c’è ancora qualcosa da aggiustare, sotto porta?
“Secondo me è solo un periodo dove creiamo meno rispetto all’inizio, anche se alla fine anche da queste mezze occasioni si deve segnare. Quindi dobbiamo tenere la testa alta, in allenamento continuare a tirare in porta il più possibile, sfruttare le opportunità al massimo ed i goal arriveranno sicuramente”.
Pensi che questo KO cambierà qualcosa per voi, oppure continuerete a giocare sempre alla stessa maniera, sempre con lo stesso coraggio?
“Cambiare no, dal punto di vista del coraggio, perché abbiamo voglia di giocare, abbiamo qualità per poter giocare. Può cambiare forse un po’ sotto l’aspetto mentale perché arrivavamo da una bella serie positiva, dove non perdevamo già da un po’ di tempo. Quindi in questi tre giorni, dobbiamo recuperare per andare a Verona contro il Chievo e dare tutta la grinta e la rabbia che c’è dentro, per  dimostrare che quello di oggi è stato solo un passetto indietro, ma stiamo continuando il nostro percorso, che tutti sappiamo qual è”.