Tyronne Ebuehi
Tyronne Ebuehi

Oggi il nuovo difensore arancioneroverde, Tyronne Ebuehi, ha incontrato la stampa in videoconferenza. queste le sue parole.
Prima di tutto Tyronne: come è avvenuto il percorso che ti ha portato al Venezia FC?
“Ho avuto un contatto telefonico con i manager del club. La prima impressione è stata positiva e quindi sono voluto venire qui a Venezia per poter approfondire, naturalmente, tutto ciò che riguarda il club. E vedere questo tipo di realtà ha confermato la buona impressione iniziale. Mi è piaciuta molto la realtà di Venezia, del club, e poi ho capito che questa per  me è sicuramente una una grande opportunità”.
Parlaci di te, del tuo percorso calcistico e personale.
“Sono nato e cresciuto in Olanda, mia madre è olandese e mio padre è nigeriano. Sono diventato calciatore professionista tardi, all’età di 17 anni e da quel momento tutto è andato veloce, tanto è vero che sono entrato nel giro della nazionale nigeriana quando avevo 21 anni.  E questa, per me, naturalmente, è stata una grossissima opportunità,  perché ho avuto la possibilità di giocare anche con giocatori molto importanti, cioè  con campioni che militano nel Chelsea, nell’Arsenal, per esempio. Nello spazio di cinque anni, inoltre, mi sono trovato a giocare dai campionati amatoriali alla Coppa del Mondo. Questo dimostra che, nella vita, tutto è veramente possibile. Sono molto grato per tutto quello che è successo nella mia carriera, anche se al Benfica sfortunatamente le cose non sono andate come mi auguravo, poiché ho anche avuto un infortunio. Però dopo questo episodio, che pure mi ha tenuto fuori dai campi di gioco a lungo, ho giocato anche di più rispetto a prima, quindi sicuramente non mi ha causato grossi problemi”.
Dove pensi che potrà arrivare il Venezia FC?
“Sicuramente ci potranno essere delle difficoltà, però ripeto: questa per me è una grande opportunità, anche per crescere come calciatore. Più che pensare a come sarà il campionato, voglio dimostrare di poter essere all’altezza di questa di questa sfida che ho davanti a me. Il Venezia deve puntare a rimanere in Serie A, in ogni caso. Non so dove potremo arrivare, ma questo non è così importante, l’obiettivo primario dev’essere quello di mantenere la categoria”.
E’ la prima volta che vieni in Italia?
“Sì, è la prima volta che vengo in Italia e la prima volta che vengo a Venezia”.
Hai già parlato con il mister e i tuoi compagni di squadra?
“Ho parlato via messaggio con Zanetti, mi ha dato il benvenuto e mi ha detto che vuole parlarmi al telefono. Ho ricevuto messaggi di benvenuto dai miei nuovi compagni fra cui Johnsen, e questo mi ha fatto molto piacere, a dimostrazione del fatto di che gruppo unito sia quello del Venezia FC”.
Come pensi che potrà avvenire il tuo inserimento, in una squadra italiana ma a livello internazionale, con giocatori di molte nazionalità?
“Parlo inglese, tedesco e portoghese, e spero di parlare italiano il prima possibile.  Non sono preoccupato del mio inserimento nel gruppo. Non sarà assolutamente un problema”.