Maleh durante un'azione del match ©Marco Sabadin/Vision
Maleh durante un'azione del match ©Marco Sabadin/Vision

Youssef Maleh, centrocampista del Venezia FC,è stato convocato dalla Nazionale azzurra Under 21 per disputare l’amichevole Italia Under 21 – Slovenia Under 21, disputata il 3 settembre a Lignano Sabbiadoro, e la partita di Qualificazione al Campionato Europeo Svezia Under 21 – Italia Under 21, giocata a Kalmar l’8 settembre.
Intanto Youssef: complimenti per questa convocazione. Ci racconti  le tue sensazioni da quando hai saputo che eri stato convocato? Te lo aspettavi oppure hai pensato ad uno scherzo?
“E’ stata una sensazione molto bella e molto forte. Ero a conoscenza del fatto che mi stavano già valutando durante l’anno, perciò ero già pronto mentalmente, pertanto è stata una bellissima esperienza, anche per il fatto di essere ad un passo dalla Nazionale maggiore. Oltretutto, mi sono trovato molto bene con i giocatori: sono tutti bravi ragazzi e soprattutto un bel gruppo e mi hanno accolto bene”.
Quali sono i tuoi obiettivi stagionali per quest’anno?
“L’anno scorso per bravura, o anche per fortuna, sono uscito a giocare in molte partite e per aver avuto questi spazi ringrazio il mister, cosa che ho già fatto personalmente. Spero di riuscire a fare meglio dell’anno scorso e a migliorarmi. Attualmente c’è un grande allenatore al  comando della squadra,  perché anche se, per me, è stata solo una settimana in cui mi sono potuto allenare in squadra, ho comunque potuto vedere che ci può dare tanto da tutti i punti di vista”.
Oltretutto mister Zanetti è stato un ottimo centrocampista, quindi dobbiamo dedurne che avrà una certa affinità con i giocatori pari ruolo…
“E’ sicuramente un allenatore che pretende tanto. Vuole alzare l’asticella per migliorarci e quindi continuare a fare bene, anche perché quello che si fa in allenamento è quello che viene viene rispecchiato nella partita”.
Che cosa ti ha colpito, in particolare, della  persona, oltre che dell’allenatore?
“La tanta voglia che ci trasmette, perché vuole che non molliamo mai e soprattutto che, dal punto di vista tecnico, vuole che la mezzala vada sempre a concludere, vuole soprattutto che, nel gioco, andiamo a verticalizzare molto, e speriamo che questo sia un di buon auspicio per la stagione che sta per iniziare.  Siamo comunque carichi”.
Tornando a parlare della Nazionale Under 21: al di là dei risultati in campo, com’è andata in base al tuo punto di vista?
“Per quanto riguarda l’amichevole sapevo che avrei giocato, perché il mister comunque in gioco, poi invece, riguardo la partita ufficiale, ha fatto le sue scelte ed ha escluso 8-9 giocatori, e non era facile, quindi, essere convocato nei 23, e ancor meno di giocare titolare. Ma sono molto contento. Peccato per il risultato, perché loro comunque fisicamente sono già più pronti di noi, giocavano già da due-tre mesi, mentre per noi era la prima partita ufficiale; ed è normale che, fisicamente, un po’ abbiamo abbiamo sofferto, ma credo che la partita dopo andrà meglio”.
Poi c’è anche il fatto che sia nei Club sia in Nazionale si aggiungono le difficoltà delle norme di contenimento del Covid. Immaginiamo che sarete un po’ anche voi sempre sulle spine da questo punto di vista.
“Certo non è facile, perché adesso ci sono – e giustamente  – tanti controlli da fare, poi questo è anche un periodo in cui sei tornato dalle vacanze, quindi magari sei stato a contatto con altre persone, al di fuori dei tuoi compagni ed i tuoi familiari;  anche nel nostro club, nelle giovanili, sono stati trovati due ragazzi positivi al virus, il che significa dover rimanere in quarantena per qualche giorno, poi fare tanti controlli; anche mentalmente non è facile, però c’è di peggio”.
Il tuo nome è uno dei più chiacchierati sul fronte del calciomercato. Quali sono le tue intenzioni per la prossima stagione?
“Io ora penso ad allenarmi bene, ad arrivare nella condizione migliore, in qualunque posto possa giocare. Per quanto riguarda il mercato, se ne sta occupando il mio procuratore Silvio Pagliari. Di certo c’è che dobbiamo trovare una soluzione migliore per tutti”.
Il Venezia ti ha anche proposto un rinnovo. Ma prenderesti in considerazione l’eventualità di giocare in serie A, se ti si presentasse?
“Certo che la prenderei in considerazione. Ma ripeto, di questo aspetto se ne occupa il mio procuratore, che è bravo e capace nel suo  campo”.
Parlando invece del calendario:  tra due settimane subito il derby con Vicenza, poi nuovamente in casa contro il Frosinone, e in mezzo la Coppa Italia: molte più partite in casa all’inizio che in trasferta.
” Sembra bello tosto come avvio di stagione. Ho visto il calendario, conosciamo il campionato; in ogni partita la prima della classe può perdere con l’ultima è l’ultima può vincere contro la prima. Noi incontriamo subito una squadra che l’anno scorso è salita di categoria, poi giochiamo in casa quindi dovremo essere forti in casa, sicuramente più dell’anno scorso”.