Le parole di Antonio Conte, allenatore del Napoli, al termine del match terminato 0-0 al Penzo contro il Venezia.
“Io penso che la partita, comunque l’abbiamo fatta, dall’inizio alla fine. Queste sono partite in cui fatichi, però le puoi portare a casa, ma per fare questo devi segnare. Ma questo è un campo ostico ed è stata una trasferta un po’ difficile. Tuttavia sono partite, lo dimostra il recente passato, in cui fatichi, ma che devi portare a casa, le situazioni le devi ottimizzare. Anche se non era semplice, perché loro giocavano soprattutto sulle palle lunghe e sulle seconde palle. Abbiamo concesso qualcosa, anche a causa di alcuni nostri errori. Però, ribadisco: sono contento della prestazione, non così del risultato, perché volevamo vincere. C’è l’aspetto positivo di non avere preso goal dopo otto giornate, di avere creato tante buone occasioni, ma l’aspetto negativo è quello di non aver realizzato, come ci è capitato altre volte. Quello che mi ha dato molto fastidio, come ho detto in precedenza, è quello che è accaduto alla fine: quando abbiamo preso un contropiede sei contro due. Ecco, questo non deve mai accadere. Perché in un processo in cui stiamo facendo crescere il nostro livello, quello che non deve mai essere staccato è il cervello, dal campo. Cosa che, noi, invece, abbiamo fatto in quel momento. Abbiamo seriamente rischiato di prendere un goal su ripartenza. Questo non lo posso mai accettare, perché voglio che i miei giocatori diano sempre il 100%, come hanno fatto oggi. Ma devi avere il cervello sempre connesso, così solo si riesce a creare una mentalità vincente. La pausa di campionato? La sfrutteremo per lavorare al meglio. Cercheremo, nei confronti di alcuni giocatori che sono arrivati a gennaio, di organizzare qualche amichevole per farli entrare ancora di più nel nostro contesto. Sicuramente, in questa pausa, completeremo il recupero di Neres. E poi dobbiamo sperare che chi è stato convocato in Nazionale torni a casa sano e salvo. Però, non sono affatto deluso, perché io conosco questo tipo di partite, e noi abbiamo avuto l’approccio giusto. La nostra squadra è entrata in campo determinata a vincere. Ma io parto sempre dal presupposto che, innanzitutto non guardiamo le altre squadre, e che il pareggio, per noi, è una mezza sconfitta. Cerco sempre di far capire questo ai ragazzi. Poi va detto che ci sono pareggi e pareggi, e quello di oggi, secondo me è un pareggio che ci va stretto, pur se è stato ottenuto su una situazione difficile, contro una squadra che per il valore della rosa e per fisicità meriterebbe una posizione diversa in classifica. La prestazione l’abbiamo fatta, ripeto, ma si deve essere più incisivi in fase realizzativa, perché alla fine vince chi fa goal. È stata comunque una buona prestazione, anche se dobbiamo renderci conto che mancano ancora nove partite, nelle quali noi cercheremo di dare fastidio fino alla fine. Cercheremo di mettere sempre in campo la squadra migliore, perché, come dicevo, non ci sono posti fissi in squadra, anche perché in questo periodo di infortuni ho avuto l’opportunità di mettere in campo nuove risorse. Lotteremo con il coltello tra i denti fino alla fine”.