Il negozio Thun al Centro Commerciale Valecenter di Marcon
Il negozio Thun al Centro Commerciale Valecenter di Marcon

Si terrà martedì 23 gennaio 2024 alle 17 l’atteso incontro tra i responsabili della Thun e i sindacati nazionali e territoriali.
La riunione avverrà in videoconferenza.

La decisione della Thun
Si tratta di un appuntamento molto atteso, dopo la notizia arrivata appena dopo l’Epifania della volontà di lasciare a casa 77 persone in tutti i 22 punti in Italia, oltre a non rinnovare i 13 contratti a tempo determinato. Interessato anche il negozio al Valecenter di Marcon (Venezia), dove sono occupate tre donne a tempo indeterminato e una in scadenza il 31 gennaio prossimo (con contratto ceramica-industria).

L’azienda Thun

La Thun vende prodotti per la casa, per la cucina ma anche gioielli, accessori, bomboniere, articoli per bambini e la scelta di voler licenziare una buona fetta di personale, ha suscitato non pochi malumori tra dipendenti e non solo, muovendo anche le organizzazioni sindacali di tutte le regioni. Oltre al Valecenter di Marcon, alla cessata attività, seppur con date diverse ed entro, comunque, il 30 giugno 2024, sono interessati altri 21 punti vendita su scala nazionale e veneta, tra cui Thiene (Vicenza, tre dipendenti a tempo indeterminato e uno determinato) e la decisione è stata presa il 28 dicembre scorso, senza però, che i lavoratori e le organizzazioni sindacali ne fossero a conoscenza.

L’incontro azienda-sindacati

A far emergere il quadro è stata la Femca Cisl Venezia, che ha subito parlato con le dipendenti di Marcon e poi ha informato i vertici nazionali di categoria su quanto stava accadendo. Quest’ultimi hanno subito chiesto un incontro ai rappresentanti della Thun, che giovedì 18 gennaio lo ha fissato per la prossima settimana.

Le dichiarazioni di Francesco Coco della segreteria Femca Cisl Venezia

“Leggo testuale – dice Francesco Coco della Segreteria Femca Cisl Venezia – dal sito dell’azienda: “Thun da sempre è gestita come una grande famiglia, in cui non contano solo i numeri e i bilanci, ma in cui si presta attenzione al benessere e alla salute di tutti. L’impegno della nostra “famiglia” supera le mura aziendali, uscendo dai corridoi per far in modo che la nostra gioia contagi ed arrivi a tutti”. Da parte nostra, ci auguriamo che questi principi possano valere anche su una futura ricollocazione dei dipendenti coinvolti. Ribadiamo quanto già detto e lo diremo anche martedì durante la riunione: per noi la salvaguardia dei posti di lavoro è fondamentale, perché dietro a queste storie ci sono famiglie con bambini da mantenere e mutui da pagare”.