La campagna fa parte delle iniziative per la Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne

 

Per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Provincia di Treviso, la Commissione Provinciale Pari Opportunità e la Consigliera di Parità rilanciano la campagna di comunicazione per il Numero Anti Violenza e Stalking 1522: domani venerdì 25 novembre verrà trasmesso sulla pagina Facebook della Provincia il video realizzato con la partecipazione del presidente Stefano Marcon, della consigliera di parità, Tiziana Botteon, della presidente della Commissione provinciale pari opportunità, Olga Rilampa, della vicepresidente della Provincia di Treviso, Martina Bertelle, della consigliera provinciale delegata alle pari opportunità, Francesca Laner, e di tutte le componenti della Commissione.

L’iniziativa vuole sensibilizzare la cittadinanza sui servizi presenti nel territorio per fornire supporto, assistenza e orientamento, sottolineando che la violenza, in ogni sua forma e declinazione, sia essa fisica, verbale, economica, di genere, psicologica, o anche solo “sottintesa”, deve essere contrastata e fermata subito, prima che possa essere troppo tardi.

Secondo gli ultimi dati pubblicati dal Ministero delle Pari Opportunità, nel periodo gennaio-marzo 2021 sono state 12.973 le chiamate arrivate all’1522, di cui l’8,16% provenienti dal Veneto. Da gennaio a ottobre 2022, invece, sono 395 le donne che hanno chiesto aiuto direttamente ai Centri Antiviolenza nel territorio della provincia di Treviso: un numero già molto alto e che potrebbe, purtroppo, non corrispondere al numero reale di episodi di violenza accaduti e, per timore, non denunciati. Stando al rapporto ISTAT-Regioni 2021, infatti, gli episodi di violenze messe in atto dal partner e per cui viene fatta denuncia sono solo il 12,2%, dato che scende al 6% per i casi di violenza perpetrata da soggetti terzi.

Il numero 1522 è attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, è accessibile dall’intero territorio nazionale gratuitamente, sia da rete fissa sia mobile, e garantisce il totale rispetto dell’anonimato di chi effettua la chiamata. L’accoglienza è disponibile in italiano, inglese, francese, spagnolo, arabo, farsi, albanese, russo ucraino, portoghese, polacco e le operatrici telefoniche forniscono prima assistenza e orientamento alle strutture attive nel territorio, valutando anche l’attivazione di una specifica procedura condivisa con le Forze dell’Ordine.

“Anche per questo 25 novembre abbiamo voluto rilanciare la campagna #violenzamaisole, realizzando un video che, da un lato, faccia riflettere la cittadinanza sull’importanza della parola – sottolinea Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – parlare, denunciare, gli episodi di violenza è il primo passo per sconfiggere e fermare chi compie azioni simili, che per nessun motivo trovano giustificazione. Vogliamo ricordare a tutte le cittadine che possono rivolgersi all’1522 sempre, non solo quando si sentono in pericolo, ma anche per un semplice consiglio o un dubbio: troveranno accoglienza, sostegno e tutela. L’attenzione sulle azioni di contrasto alla violenza deve rimanere alta sempre, tutto l’anno, e la Giornata del 25 è un modo per ricordarlo con convinzione”.

“Con questa iniziativa vogliamo raggiungere più persone possibili – spiega Martina Bertelle, vicepresidente della Provincia di Treviso – il format video è un mezzo che bene si presta a questo scopo e che sarà disponibile sulle pagine Facebook e YouTube della Provincia, che ricordo ha tra le sue funzioni fondamentali le pari opportunità. Vogliamo ribadire con forza il messaggio che ogni forma di violenza non è mai ammessa e che, parlandone insieme, possiamo contrastare la violenza di genere, con l’obiettivo di avere sempre meno accessi ai Centri Antiviolenza del territorio”.

“Abbiamo pensato di realizzare un video che raccogliesse le informazioni utili per tutte le donne e tutta la comunità, in modo semplice e sintetico, sui servizi e sui mezzi disponibili sul territorio per denunciare episodi di violenza – sottolinea Francesca Laner, consigliera provinciale delegata alle pari opportunità – ma non solo: il nostro obiettivo è quello di trasmettere un messaggio di sostegno, accoglienza e vicinanza, per dire alle donne, e a tutte le persone che purtroppo vivono o hanno vissuto un evento violento o discriminatorio, che non sono mai sole e che non devono aver paura. Parliamone, affrontiamolo insieme. Anche solo per un confronto, l’1522, e gli altri numerosi servizi presenti nel territorio, sono sempre a disposizione offrendo aiuto, sicurezza e tutela”.

“La violenza sulle donne è un fenomeno raccapricciante e tragico, che vede morire una donna ogni 3 giorni in Italia – prosegue Tiziana Botteon, consigliera di Parità della Provincia di Treviso – troppo spesso le donne si sentono sole, ma non è cosi, e con questo video vogliamo ricordarlo: il 25 novembre è un’occasione per concentrare l’attenzione di tutte e di tutti su questa terribile piaga e diffondere ancor di più gli strumenti a disposizione di cittadine e cittadini, tra cui il numero di pubblica utilità 1522, ma anche i servizi di Pronto Soccorso, il Codice Rosa per donne, bambine, bambini e persone discriminate, e il servizio “In Farmacia per chiedere aiuto”. Ricordo che per contrastare il fenomeno, inoltre, sono attivi su tutto il territorio regionale anche Centri rivolti agli uomini autori di violenza, per offrire opportuna assistenza e recupero psicologico. Il nostro impegno per diffondere maggiore consapevolezza è costante e vigile sempre, perché vogliamo contribuire ad aumentare l’attenzione sul tema e indurre le persone a riflettere non solo il 25 novembre, ma tutto l’anno”.

“Vogliamo essere vicine alle donne e, attraverso questa iniziativa, ricordare che le violenze, siano esse fisiche, verbali, economiche, psicologiche, di genere o in qualsiasi altra forma, anche solo velata, non devono mai essere accettate né giustificate – conclude Olga Rilampa, presidente della Commissione provinciale pari opportunità – i servizi sul territorio e il numero nazionale 1522 sono mezzi importanti che ci permettono di combatterle. Non siete mai sole, parliamone insieme: solo in questo modo potremo proteggere la libertà di tutte”.