Secondo uno studio statunitense dagli squali si potrebbe ricavare una sostanza capace di agire come un potente antivirale.

Parliamo di una scoperta innovativa, se si pensa ai molteplici benefici che ne potrebbero derivare.

Dagli squali una sostanza antivirale

Entrando nel dettaglio, tale sostanza si chiama squalamina e, tra le molteplici proprietà positive, avrebbe anche quella di agire come potente antivirale naturale.

Parliamo di un elemento già noto ai ricercatori: in passato, infatti, la squalamina era già stata utilizzata per bloccare la crescita vascolare nei tumori. Non a caso, dunque, i ricercatori della Georgetown University Medical Center di Washington (Usa) hanno voluto approfondire l’argomento e hanno scoperto come determinate malattie virali (come, ad esempio, la febbre gialla, l’epatite o la Dengue) di fatto potrebbero essere trattate proprio con tale sostanza.

In altre parole, parliamo di un potente antivirale dall’ampio potenziale, in grado di contrastare i virus senza di contro presentare gravi potenziali effetti collaterali.

Squalamina: come agisce

Secondo gli studiosi, infatti, la squalamina bloccherebbe le interazioni che si formano nella membrana e che sono indispensabili per la replicazione virale.

Tuttavia, ad oggi l’effettiva capacità di tale sostanza è ancora oggetto di studio: nei prossimi mesi, dunque, dovranno essere verificate tutte le sue reali proprietà e le possibili controindicazioni, così da evidenziare qualsiasi eventuale effetto collaterale.

Ma le premesse sono buone: sfruttando il sistema immunitario di un pesce forte come lo squalo, infatti, si potranno realizzare dei farmaci utilissimi per l’uomo.