LA RETE ULSS 2 A SUPPORTO DELLE PERSONE CON DISTURBI ALIMENTARI

 “Vivere con un disturbo alimentare non significa solamente avere problemi con il cibo, ma molto di più. Un aspetto che ha inciso molto sulla mia esperienza è stato il rapporto conflittuale con il mio corpo. Percepivo mente e corpo come due entità separate, in cui la testa comandava, e il corpo doveva obbedire. Ed è così che, durante questi anni convissuti con l’anoressia nervosa, mi sento di aver trasformato il mio fisico in una macchina industriale. Invece di apprezzare il mio corpo come dono della natura, ho cercato in qualsiasi modo di nascondere i segnali che esso mi mandava, fino a non riuscire a percepirli più. E mi ritrovo ora in difficoltà, perché vorrei ritornare a vivere, a stimare le potenzialità che il corpo può avere. Un giorno mi è stato chiesto di distendermi in un grande foglio su cui è stato ricalcato il perimetro della mia immagine. Mi sono alzata in piedi e ho guardato il disegno… Ero io quel segno sul foglio? No, perché quel disegno non aveva vita: non sono solo quello che io vedo. Grazie al percorso corporeo che sto facendo al centro, sto pian piano cercando di avvicinarmi e riscoprire il mio corpo. Sto riprendendo il contatto con esso e sto lasciando andare i pensieri che volevano comandarlo: lo sto facendo finalmente vivere, esprimere, muovere, e giocare, esattamente come fanno i bambini”. 

Condividiamo queste parole, preziosa testimonianza di una dei pazienti seguiti dal Centro Provinciale Disturbi Alimentari (CPD) di Treviso, per il 15 marzo, Giornata del “Fiocchetto Lilla”, dedicata alla sensibilizzazione sul tema dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA). Al fianco dell’Azienda sanitaria, si unisce nel celebrare l’importante Giornata anche la Conferenza dei Sindaci dell’Ulss 2, in un lavoro di squadra volto alla tutela e alla cura delle persone affette da disturbi alimentari.

I disturbi alimentari, che comprendono principalmente Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa e Binge Eating Disorder, sono disturbi psichiatrici complessi caratterizzati da comportamenti che determinano gravi compromissioni a livello nutrizionale e corporeo. Si tratta di patologie sempre più emergenti, cui sempre più spesso si associano altre sintomatologie in comorbilità, in quei quadri multidimensionali sempre più frequenti soprattutto tra i giovani in adolescenza e oggi anche in età di pre-adolescenza (dai 9 ai 14 anni).