L’orchestra rubata di Hitler (7 giugno) e il tragico mito di Venere e Adone (11 giugno) chiudono la sezione “Classici a teatro” del festival “Mythos 2023”

Giovedì 15 giugno la visita teatralizzata alla mostra su Arturo Martini

E’ arrivata alle ultime due date in calendario la sezione “Classici a teatro”, che ha segnato il tutto esaurito sia al “Mario Del Monaco” che alla “Stanza”, nell’ambito del festival di teatro classico “Mythos”, seconda edizione firmata da Tema Cultura e dalla direzione artistica della regista Giovanna Cordova, con la collaborazione del Comune di Treviso e del Teatro Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, nonché il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio

Mercoledì 7 giugno (ore 20, aperitivo di benvenuto alle 19.30) al teatro “La Stanza” di via Pescatori il festival porta in scena il reading-spettacolo nato dalla collaborazione con il Rotary Club di Treviso, tratto dal romanzo “L’orchestra rubata di Hitler” (Salani Editore), opera con cui nel 2022 la scrittrice Silvia Montemurro ha vinto la quarta edizione del Premio Comisso under 35 – Rotary Club Treviso. Il riconoscimento è stato istituito dal sodalizio rotariano insieme all’Associazione Amici di Comisso, riservato scrittori che hanno meno di 35 anni d’età. 

Il romanzo di Silvia Montemurro, che sarà presente allo spettacolo del 7 giugno, è ambientato nel 1942. Racconta di Elsa, violinista e moglie di un gerarca nazista che comanda la squadra speciale Sonderstab musik, preposta a sequestrare gli strumenti musicali degli ebrei. In una di queste spedizioni, Elsa segue di nascosto il marito e recupera una fotografia e un quaderno di una ragazza, Adele, alla quale è stato sequestrato un violino Guarnieri del Gesù. Montemurro dipana una storia parallela tra le due donne con un intreccio di sentimenti, che reciprocamente le sostiene nel loro indipendente percorso di vita e che si concluderà in maniera sorprendente.

Giovanna Cordova ha ricostruito nel reading “Pàthos” la trama del libro con le letture teatralizzate affidate gli attori della compagnia “Fumo Bianco”, mentre la parte musicale sarà eseguita dall’orchestra d’archi dell’associazione “Manzato” di Treviso, diretta dalla docente Deborah Giacomelli, composta da allievi e allieve della storica scuola di musica. Violini, viole e violoncelli sottolineeranno le vicende di due donne divise dalla storia, unite dalla musica. Sullo sfondo, come sempre, la scenografia realizzata con le opere dell’artista Filippo Locatelli.

Domenica 11 giugno (ore 20, aperitivo di benvenuto alle ore 19.30) è ancora la sala di via Pescatori ad accogliere l’ultimo evento della sezione “Classici a teatro”. Si intitola “Venere in frammenti” ed è una performance di teatro danza di cui sono autori e interpreti Vittorio Tommasi e Alvise Gioli, mentre Samuel Cimma cura i contenuti multimediali. “Vittorio Tommasi e Alvise Gioli sono stati allievi della scuola di teatro Tema Cultura ed ora, con grande orgoglio, li accolgo in veste di professionisti tra le proposte del nostro festival di teatro classico”, sottolinea Giovanna Cordova. L’evocazione performativa sul mito tragico del folle amore della dea Venere (Afrodite) per il bellissimo giovane Adone, ferito mortalmente da un cinghiale, cuce insieme i diversi “volti” di un innamorato. I due protagonisti esplorano il linguaggio amoroso tra parole, movimento e immagine audiovisiva per raccontare il bacio, la morte, la follia, la trasformazione (nel punto in cui cadde il sangue di Adone spuntarono gli anemoni).

Entrambi gli eventi al teatro “La Stanza” sono a ingresso libero, per informazioni  e prenotazioni chiamare il 346.2201356 o scrivere a  info@temacultura.it.