Politica Unitaria per l’accesso all’abitare che prevede supporto economico ma anche educativo-sociale tra le varie iniziative

 

Firmato oggi al Sant’Artemio l’Accordo per la Promozione di una Politica Unitaria sul Tema dell’Abitare nella Provincia di Treviso, promosso dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana e dal Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana e sottoscritto da Provincia di Treviso, ATER di Treviso, Fondazione di Comunità Sinistra Piave, Cgil Treviso, Cisl Treviso Belluno, Uil Veneto Treviso, Camera di Commercio di Treviso Belluno/Dolomiti, Confcommercio Unione Provinciale di Treviso, Confartigianato Imprese Treviso, CNA Treviso, Casartigiani Treviso, Legacoop Veneto Treviso Belluno, Confcooperative Unione Interprovinciale Treviso e Belluno, Fondazione Caritas di Vittorio Veneto, Volontarinsieme Treviso.

L’obiettivo del protocollo è quello di promuovere la collaborazione tra tutti gli Enti firmatari, Prefettura di Treviso, Istituzioni, Associazioni, Sindacati, Associazioni di Categoria e Terzo Settore per risolvere il problema dell’emergenza abitativa nel trevigiano.

Tra le modalità di collaborazione presenti nel documenti, due sono sicuramente quelle di primo piano:

  • La prima, già realizzata, ha visto una modifica della Legge Regionale che assicura la possibilità ai Comuni di avere nella disponibilità 2 alloggi da destinare a progettualità sociali non necessariamente legate ai criteri ERP, in base a un accordo di programma con Ater autorizzato dalla Regione Veneto sul “progetto” abitativo definito dai servizi sociali del Comune.
  • La seconda, prevede di dare vita ad un “Fondo di sostegno per l’accesso all’Abitare” in collaborazione con gli Enti del Terzo Settore e alimentato dai singoli Comuni della Marca Trevigiana, con possibilità di adesione da parte di tutti quei soggetti, anche privati, interessati a contribuire attivamente alla promozione di una politica unitaria sul tema dell’Abitare nella provincia di Treviso. Si tratta di un Fondo legato a due parti: una economica, di supporto alle spese che una famiglia deve sostenere con la garanzia di copertura da parte degli enti coinvolti, e un’altra invece mirata all’educazione all’abitare, grazie al mondo del terzo settore che già opera, pronto a formare i nuovi inquilini. Questo è senza dubbio di aiuto e garanzia sia per il pubblico tanto quanto per il privato che sarà più incentivato ad affittare grazie alle tutele.

“Oggi siamo a firmare un Accordo che è frutto di un grande lavoro svolto nei mesi scorsi dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana con il gruppo di lavoro del Centro Studi Amministrativi che, su indicazione del Comune di Treviso, ha elaborato una serie di studi e strategie per portare a risolvere il problema dell’emergenza abitativa. Per questo mi sento di ringraziare tutti gli Enti che hanno sottoscritto, o sottoscriveranno, l’Accordo e soprattutto chi ci ha lavorato duramente, producendo una serie di iniziative che probabilmente sono uniche a livello nazionale – ha detto Paola Roma, presidente dell’Ass. Comuni della Marca Trevigiana – Innanzitutto, un primo frutto del lavoro è quello di aver ottenuto il cambio di un articolo della Legge Regionale che consente ora a tutti i Comuni, anche quelli più piccoli, di 2 alloggi da poter riattare per esigenze di casi sociali a loro noti che non necessariamente rientrano nei parametri dell’emergenza ERP. Dall’altra parte invece, l Fondo del sostegno all’abitare vede sia un aiuto economico di supporto alle spese, ma anche attività di educazione all’abitare che permetterà, ai Comuni, di educare le famiglie che saranno inserite negli alloggi. Accordo a livello provinciale che ha messo insieme più soggetti, lavorando con regione e ministero per dare risposte puntuali e precise. Se vogliamo cercare di riaprire opportunità di affitto da parte del privato, bisogna dare garanzie che in questo fondo trovano compimento”.

“Ringrazio il grande lavoro dei nostri uffici – il commento di Marco Della Pietra, presidente del Centro Studi Amministrativi della Marca Trevigiana – e tutti gli Enti coinvolti per la sinergia messa in campo”.

“Ringrazio l’Associazione dei Comuni e il Centro Studi per il grande lavoro e tutti gli Enti coinvolti – ha detto Stefano Marcon, presidente della Provincia di Treviso – il tutto in favore dei sindaci che, come sappiamo, ogni giorno sono in prima linea per fronteggiare il problema della casa”.

“L’emergenza abitativa è un tema delicato per il quale serve molta attenzione e va affrontato in sinergia con tutti gli enti preposti, come propone l’accordo – ha detto il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti – questa rete è il primo punto di partenza per monitorare la disponibilità di alloggi e necessità dei cittadini”.

“Questo protocollo è un segnale importante al territorio perchè vede la sinergia di tantissimi enti e coinvolge anche i privati – il commento di Mauro Dal Zilio, presidente di ATER Treviso – non potevamo non essere della partita in quanto come Agenzia territoriale per l’Edilizia Residenziale pubblica affrontiamo ogni giorno, assieme ai Comuni, il problema dell’emergenza casa che in questo periodo storico è sempre più pressante. Se questo protocollo dunque contribuirà a risolvere parte del problema, non possiamo che dare il nostro plauso.

Sono intervenuti poi Loris Balliana (Fondazione di Comunità della Sinistra Piave e Confartigianato Treviso), Mauro Visentin (segretario generale Cgil Treviso), Massimiliano Paglini (segretario generale Cisl Treviso Belluno), Luca Fraioli (segretario generale Uil Veneto Treviso Belluno), Felice Costa (Confidustria Veneto Est), Dania Sartorato (presidente Confartigianato Treviso Unione Provinciale di Treviso), Salvatore D’Aliberti (Casartigiani), Giulia Casarin (Legacoop), Mattia Panazzolo (CNA Treviso), Anna Corò (Volontarinsieme), Don Andrea Forest (Fondazione Caritas di Vittorio Veneto).