Cielo terso, nessuna nuvola e tanta consapevolezza su un futuro di risparmio energetico. L’edizione 2019 di “M’illumino di meno” a Treviso si è svolta sabato 2 marzo sotto la regia di un perfetto coordinamento di tre associazioni sportive, fra l’entusiasmo dei 350 partecipanti – camminatori, nordic walker, ciclisti e pattinatori. Organizzatori soddisfatti anche per i 500 euro raccolti in favore della ricostruzione del Parco Fluviale di Lambioi (Bl) in occasione del concerto finale presso l’auditorium Stefanini, che ha visto protagonisti Voci d’Oltrefiera e Artisti Bellunesi “Belluno alza la voce”.

Partenza puntuale alle 19 da piazza Indipendenza, dopo i saluti degli organizzatori della manifestazione trevigiana (ASD Strada Facendo, ASD Strada Facendo Indoor e Fiab di Treviso), di Legambiente (partner dell’iniziativa) e dell’Assessore comunale allo Sport Silvia Nizzetto. Quindi sfilata ordinata e gioiosa lungo le vie cittadine, per poi raggiungere la Restera e ritorno, su diverse lunghezze a seconda del percorso scelto: a piedi breve (5,5 km), a piedi lungo (10 km), oppure 15 km in bici o sui pattini. Tappa a ponte Dante per un rinfresco offerto da NaturaSì – negozio di via Cadorna e Crich, con la gentile collaborazione degli Alpini Città di Treviso, e poi ritorno fino all’auditorium Stefanini. Qui un centinaio di persone hanno potuto assistere a uno spettacolo di alto livello: il coro Voci d’Oltrefiera e Alex Martello, Alessandro Casol e Matteo Squaiera, tre artisti bellunesi che, insieme ad altri colleghi, hanno dato vita all’emozionante brano “Alziamo La Voce”, per raccogliere fondi per la ricostruzione del Parco fluviale di Lambioi, ai piedi di Belluno, distrutto dai venti e dalla piena dello scorso 29 ottobre.

A Treviso l’iniziativa del programma di Radio due Caterpillar, “M’illumino di meno”, è stata un monito in favore del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili, per la salvaguardia della terra che ci ospita, ma anche un gesto concreto di solidarietà verso una delle zone dolomitiche colpite dall’impietoso vento di quella fine di ottobre 2018. Il totale delle donazioni raccolte, fra i partecipanti alla serata e le associazioni organizzatrici, ammonta a 550 euro. “E’ stata un’esperienza positiva – commenta Susanna Maggioni, socia Fiab che ha collaborato alla realizzazione dell’evento – in grado di riunire i tre popoli di camminatori, pedalatori e pattinatori. Suggestivo il percorso in notturna lungo il Sile, occasione di festa e di incontro, nonché di riflessione sulle tematiche che animano l’attività delle associazioni organizzatrici, sensibili al tema del cambiamento climatico e all’inquinamento, attraverso la promozione di stili di vita sostenibili. Il concerto finale ci ha regalato grandi emozioni e siamo soddisfatti della generosa raccolta fondi in favore della ricostruzione del Parco fluviale di Lambioi. Ci spiace soltanto che sia stato penalizzato dalla mancata concessione dello spazio adiacente l’auditorium Stefanini, che era stato inizialmente previsto come punto ristoro, ed è stato invece spostato a ponte Dante. Ci auguriamo – conclude Maggioni – che in futuro altre manifestazioni organizzate da associazioni attive sul territorio sui temi della salute e dell’ambiente trovino adeguato sostegno anche da parte di tutti gli attori coinvolti”.

La manifestazione si è svolta con il patrocinio della Provincia di Treviso e del Comune di Treviso, e il sostegno della Rete trevigiana Lasciamo il segno. Hanno deciso di aderire all’appello degli organizzatori anche Cicli Andrea Lenzini, Legambiente Treviso, Confcommercio, Confartigianato, Contarina, Trevisoinfo-eventi a Treviso, il Gruppo Alcuni – Parco degli alberi parlanti, Elite Bike training. Con l’aiuto operativo della Polizia Municipale di Treviso.