La Polizia di Frontiera in azione all'Aeroporto Marco Polo di Tessera - foto di repertorio
La Polizia di Frontiera in azione all'Aeroporto Marco Polo di Tessera - foto di repertorio

Gli agenti della Polizia di Frontiera dell’aeroporto Marco Polo di Venezia hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino straniero sospettato del reato di possesso di documenti di identità falsi.

Nello specifico, domenica primo ottobre, l’uomo si presentava al controllo passaporti delle partenze Extra Schengen, con l’intento di imbarcarsi sul volo diretto in un paese europeo esibendo, a titolo identificativo personale, un passaporto ordinario, una carta di identità e una patente di guida tutti rilasciati da autorità polacche.

I documenti esibiti dal soggetto, apparentemente rispondenti ai requisiti previsti per tale tipologia di documenti, hanno fin da subito destato sospetto all’occhio degli operatori di frontiera, esperti in falso documentale.

A seguito dell’attenta e approfondita analisi visiva e strumentale condotta dagli stessi, sarebbe emerso che i documenti presentavano difformità nelle caratteristiche rispetto agli originali.

Il soggetto pertanto, veniva accompagnato negli Uffici della Polizia di Frontiera dello scalo aereo al fine di effettuare gli accertamenti di rito necessari per la corretta identificazione. I suddetti accertamenti, attraverso il rinvenimento di una carta di identità e di una patente di guida di altro stato estero, in corso di validità, nonché le dichiarazioni rese successivamente dal soggetto, confermavano le sue generalità extraeuropee.

In virtù del fatto descritto il soggetto veniva così tratto in arresto.