Presentazione. Continua la fase dura del calendario del Venezia. Dopo il match perso in casa contro l’Inter, i lagunari devono affrontare un’altra avversaria da Champions. Mister Zanetti decide di apportare qualche cambiamento rispetto alla gara del Penzo. A Bergamo nella linea di attacco, dal primo minuto, giocano Henry e Johnsen: peso e velocità per cercare di sorprendere in qualche modo. Okereke non appare neppure in panchina per un affaticamento muscolare. Lasciato fuori distinta anche Vacca.

La partita. Giocare in casa di una delle squadre più forti del campionato non è mai semplice per nessuno. Figuriamoci per una neopromossa come il Venezia. Se poi l’Atalanta ci mette meno di quindici minuti per andare sul 2-0, la gara dei lagunari si trasforma in un incubo.

La cronaca. Parte bene il Venezia che dopo 18” si rende pericoloso con un tiro dalla distanza di Busio, con Musso costretto a deviare sopra la traversa. Al 5’ Henry in contropiede viene atterrato da Palomino, ma l’arbitro non ammonisce il giocatore nerazzurro. Il risultato si sblocca al 7’ con Pasalic, che riceve un ottimo pallone di Ilicic e, senza grossi problemi, insacca alle spalle di Romero. 1-0. Troppo statica in fase difensiva la compagine lagunare quando Ilicic ha avuto la palla tra i piedi. Bastano altri cinque minuti per i bergamaschi per trovare il raddoppio, e per la precisione l’inserimento di Pasalic che trova subito la doppietta personale. Al 18’ recupera il pallone il Venezia, s’invola centralmente Kiyine che, dalla trequarti, calcia verso la porta bergamasca, con il pallone che finisce a lato. Al 21’ prima grande occasione per il Venezia, con Henry che ha spazio in area di rigore per calciare, su assist di Ampadu, e costringere Musso in angolo. Di seguito destro pericoloso di Ceccaroni, con i compagni che non sono stati pronti ad approfittare della traiettoria all’interno dell’area di rigore bergamasca. Al 34’ Ilicic spara alto dopo un’azione ben orchestrata dai suoi compagni. Al 40’ pallone recuperato da Tessmann che fa qualche passo in avanti e, dalla trequarti, calcia centralmente. Al 43’ nessun problema per la parata di Romero sul tiro di Pezzella. si conclude la prima frazione di gioco sul risultato parziale di 2-0. Nella ripresa, al 50’ Crnigoj, entrato al posto di Mazzocchi, impegna Musso. Al 51’ Ilicic per Pasalic, con Romero che devia in angolo. al 57’ servizio al limite per Koopmeiners che di prima intenzione calcia e trova la via del 3-0. Al 58’, appena entrato, Dor Peretz colpisce alto sopra la traversa un ottimo cross. Ora accademia per l’Atalanta che al 62’ con Muriel potrebbe trovare il 4-0. Pallone che finisce sul palo esterno. Al 67’ arriva la tripletta del croato Pasalic, su azione di Muriel che mette un pallone d’oro in area. Tre minuti dopo, buono spunto di Crnigoj su servizio di Aramu, che però spara alto. All’81’ ammonizione per Ampadu, il quale, da diffidato dovrà saltare, domenica prossima, la partita col Verona.

Atalanta (3-4-1-2): Musso; Djimsiti (90’ Toloi), Demiral (77’ Scalvini), Palomino; Hateboer, Koopmeiners, Pessina (63’ de Roon), Pezzella; Pasalic; Ilicic (77’ Miranchuk), Muriel (77’ Piccoli). A disposizione: Rossi, Sportiello, Maehle, Freuler, Malinovski, Zappacosta, Zapata. All.: Gian Piero Gasperini.

Venezia FC (4-3-1-2): Romero; Mazzocchi (46’ Crnigoj), Caldara, Ceccaroni; Haps (72’ Schnegg); Ampadu, Busio (58’ Peretz), Tessman; Kiyine (58’ Aramu); Henry, Johnsen (72’ Svoboda). A disposizione: Lezzerini, Bertinato, Molinaro, Forte, Modolo, Heymans, Bjarkason. All.: Paolo Zanetti.

Marcatori: 7’, 13’ e 67’ Pasalic, 57’ Koopmeiners

Ammoniti: 81’ Ampadu

Arbitro: Alberto Santoro di Messina.

Assistenti: Alessio Tolfo di Pordenone e Paolo Laudato di Taranto.

Quarto Uomo: Daniele Chigi di Padova.

VAR: Luigi Nasca di Bari.

AVAR: Francesco Fiore di Barletta.