La chetoacidosi è una complicanza del diabete e si verifica quando il corpo produce una grande quantità di chetoni, che sono degli acidi del sangue. Parliamo di una particolare condizione che insorge quando nell’organismo si ha un’insufficiente quantità di insulina.

In queste circostanze, infatti, il corpo usa il grasso come carburante, producendo acidi tossici.

Chetoacidosi: sintomi e terapia

I sintomi sono molto vari, ma tra i disturbi più frequenti figurano sete eccessiva e minzione frequente.

Inoltre, il paziente può manifestare nausea, vomito, dolore addominale, perdita di appetito e sensazione di intensa stanchezza. Infine, la sintomatologia può comprendere anche mancanza di fiato e un senso di confusione accentuato.

L’importanza dell’alimentazione

Chi soffre di chetoacidosi deve evitare i cibi che contengono zuccheri, come ad esempio dolci, cioccolato e biscotti. Di contro, nella dieta quotidiana non devono mancare:

  • Carboidrati: via libera a pasta e riso integrali, meglio se associati a condimenti come tonno e verdure;
  • Frutta: ricca di fibre, deve essere consumata con regolarità (ad eccezione tranne di alcuni tipi, come banane, uva, fichi e cachi);
  • Legumi: questi alimenti permettono di tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue;
  • Verdure: aumentano il senso di sazietà e aiutano a regolarizzare gli zuccheri nel sangue.

Terapia e trattamento

In linea di massima è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base se si hanno elevati livelli di zuccheri nel sangue, se si soffre di vomito continuo e se il livello di chetoni nelle urine è alto.

La terapia si basa su un triplice approccio che comprende: somministrazione di liquidi (per via orale o per via endovenosa) così da favorire la reidratazione dell’organismo, sostituzione degli elettroliti e trattamento a base di insulina.