«Vaccinate i bimbi». Sono le parole della campionessa paraolimpica Bebe Bebe Vio per sensibilizzare i genitori a vaccinare i figli dalla meningite. 

La campionessa usa immagini forti, per fare riflettere sulle mutilazioni che la meningite può provocare. La campionessa ha contratto la meningite quando aveva 11 anni; a causa della malattia le sono stati amputati gli avambracci e le gambe. Con altri atleti nelle sue condizioni ha posato nelle immagini scattate da Anne Geddes per la campagna #WinForMeningitis. Insieme agli atleti sono ritratti anche piccoli modelli, immancabili nelle immagini della fotografa.

La campionessa racconta: «A dieci anni aveva fatto la profilassi contro la meningite di tipo A. Allora i medici ci dissero che era troppo piccola per sottoporla alla vaccinazione contro la B. Era meglio aspettare secondo loro. Ma abbiamo sbagliato a fidarci».

Bebe però non si è mai arresa, e ha deciso di trasformare la sua vita in un viaggio meraviglioso. «È stato un onore poter portare il tricolore alla cerimonia di chiusura delle Paralimpiadi».

Ad accogliere Alex Zanardi, Assunta Legnante, Francesco Bocciardo, Federico Morlacchi, Francesca Porcellato, Alvise De Vidi, Francesco Bettella. Tutti entusiasti e raccolti sotto un pannello di saluto con la scritta “Bentornati campioni. Grazie per averci regalato un’emozione unica”. «Bravi, avete fatto onore all’Italia».

Gian Nicola Pittalis

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