In relazione al comunicato stampa del Pd “La volontà di chiudere il Punto Nascita di Oderzo è semplicemente una follia. Zaia e Benazzi la smettano di smantellare servizi dell’Ulss 2 ottimamente funzionanti”, l’Ulss 2 precisa quanto segue: 

Le presunte dichiarazioni del direttore generale, Francesco Benazzi, contenute in un articolo pubblicato da un quotidiano locale domenica 19 luglio e relative alla chiusura del Punto Nascita di Oderzo non sono mai esistite: esse sono state smentite il giorno stesso dal direttore generale dell’Ulss 2 e dallo stesso quotidiano il giorno successivo. 

“Evidentemente – commenta Benazzi – la campagna elettorale deve aver ingenerato un fenomeno di “lettura selettiva” nei due esponenti del Pd, Giulia Tonel e Claudio Beltramello –. Non mi spiego altrimenti il fatto che abbiano prontamente recepito la “falsa notizia” della chiusura e abbiano, invece, totalmente ignorato l’immediata quanto netta smentita. Il comunicato del Pd – prosegue Benazzi – al di là delle considerazioni su dichiarazioni che non ho mai fatto, contiene una serie di affermazioni destituite di qualsiasi fondamento, che non tengono minimamente conto né del fatto che il Presidente Zaia ha sempre fermamente ribadito la volontà di mantenere tutti gli attuali Punti Nascita del Veneto né dei costanti interventi di potenziamento che hanno caratterizzato, in questi anni, la  sanità di Marca”.  

Per quanto riguarda il Punto Nascita di Oderzo, Benazzi riconferma quanto già ribadito nella propria rettifica all’articolo comparso domenica 19 luglio su un quotidiano locale:   

“E’ vero che nell’Ulss 2 nei primi cinque mesi del 2020 abbiamo registrato, analogamente a quanto  avvenuto a livello nazionale, una riduzione delle nascite ma non ho mai fatto le affermazioni che mi vengono attribuite nell’articolo relativamente al futuro del Punto Nascita dell’Ospedale di Oderzo, per il quale non è in alcun modo previsto l’accorpamento con Treviso. Oderzo ha registrato, da gennaio a maggio, 277 nascite contro le 356 dello scorso anno: considerato che solitamente si registra un incremento nella seconda parte dell’anno ci aspettiamo di chiudere il 2020 con circa 800 parti, numero che non mette minimamente in discussione la sua permanenza, considerati i parametri fissati a livello ministeriale.Ricordo poi che, analogamente a Vittorio Veneto, Oderzo serve una zona “di confine” ed è attrattivo nei confronti di donne provenienti anche da comuni, province e regioni limitrofe.

Ancora, l’Ostetricia di Oderzo rappresenta un elemento di attrattività per la presenza di un validissimo Centro di Procreazione Medicalmente Assistita che effettua annualmente oltre 300 cicli di fecondazione assistita (di I e II livello) e vanta, anche, una lunga tradizionale nell’ambito del parto senza dolore, essendo strato il primo, tra i nostri Punti Nascita, a proporre la partoanalgesia.
Per noi, dunque, così come per le future mamme del nostro territorio e non solo, Oderzo rappresenta un punto di riferimento che non è, alla luce dell’attuale situazione, minimamente in discussione. Il nostro auspicio in un contesto in cui, lo ribadisco, nessuno dei nostri Punti Nascita è in discussione, è che la seconda parte dell’anno faccia registrare un incremento delle nascite a Oderzo così come, anche, negli altri nosocomi”.