Il freddo invernale può mettere a dura prova le difese immunitarie, causando anche i classici malanni di stagione (come tosse e raffreddore). Senza contare che la pelle tende a disidratarsi a causa delle basse temperature, perdendo elasticità e morbidezza.

Per sopportare al meglio i disagi legati alle temperature più rigide è importante seguire una dieta equilibrata, integrando l’alimentazione con prodotti naturali o integratori energetici. Ma non solo.

Benessere in inverno: evitare la disidratazione

In inverno la pelle necessita di attenzione e di cure particolari: detergere la cute delicatamente, applicando quotidianamente una crema idratante fa parte della routine giornaliera che non deve mai venire meno.

Inoltre, quando scendono le temperature, si deve prestare attenzione anche all’idratazione: con il freddo, infatti, si sente meno il bisogno di bere. Tuttavia, il nostro corpo necessita comunque di almeno due litri di acqua al giorno.

Dormire: il “letargo” che fa bene al fisico

In inverno le giornate diventano più corte, viene buio presto e questo può stimolarci a dormire di più (e meglio). L’obiettivo, infatti, è riuscire a riposare circa sette ore a notte, cercando di mantenere regolare il ritmo sonno-veglia.

Non a caso, uno studio internazionale condotto dalla Duke University ha dimostrato come dormire adeguatamente riduca il rischio cardiovascolare e anche la probabilità di ammalarsi di depressione. Senza contare che un sonno ristoratore limita lo stress ed è anche prezioso alleato per la linea.

Una buona accortezza a riguardo è quella di spegnere tablet e cellulare prima di coricarsi: la luce blu degli schermi, infatti, incide negativamente sulla produzione di melatonina.

Benessere in inverno: migliora vestendosi “a cipolla”

Come dicevano le nostre nonne vestirsi “a cipolla” è un’ottima strategia per evitare fastidiosi malanni di stagione. Quando si entra infreddoliti in un ambiente chiuso, infatti, si tende ad accaldarsi velocemente. Salvo poi raffreddarsi immediatamente quando si esce e si viene a contatto con le basse temperature.

Al contrario, se ci si copre a strati diventa molto più semplice svestirsi (e rivestirsi), limitando gli sbalzi termici improvvisi. Sia all’aperto (magari indossando un cappello o una sciarpa in più), che al chiuso.