Bibione
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Basta lungaggini per le pratiche edilizie. Per ottobre 2020 il Comune di San Michele al Tagliamento – Bibione avrà quattro nuovi tecnici a tempo pieno e indeterminato, che saranno operativi nei settori edilizia privata e lavori pubblici. E un altro tecnico, il quinto, a tempo determinato, la cui si prova si svolgerà alla fine di questo mese. Quindi 5 ecnici in tutto e l’estensione dell’incarico ad un altro professionista interno che già lavora sui condoni edilizi.  Sono le soluzioni messe in campo dal Comune, per affrontare con decisione l’annoso problema del ritardo nel rilascio di pratiche edilizie e per l’avvio più rapido di opere pubbliche.
L’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Pasqualino Codognotto, ha indetto un concorso le cui domande potranno essere presentate entro la mezzanotte di venerdì 11 settembre 2020. La presentazione è esclusivamente via internet compilando l’apposito modulo elettronico sul sito https://procedureselettive.cloud.praxi all’interno dell’apposita area dedicata alla selezione, allegando i documenti richiesti.
Nei giorni scorsi anche la Fondazione Think Thank aveva sollevato alcune critiche nei confronti dei Comuni del Veneto Orientale, chiedendo in particolare lo smaltimento delle pratiche edilizie con una forte riduzione dei tempi di
istruttoria e applicando una più decisa semplificazione burocratica. “Questo concorso pubblico – sottolinea il sindaco Codognotto – arriva con tante speranze perchè dopo la forte riduzione delle possibilità assunzionali, alcuni
pensionamenti anticipati determinati dalla quota 100 e altri venutisi a maturare con la Legge Fornero, nonchè per la mobilità verso altri Enti pubblici e infine per il Covid 19 che ha ulteriormente rallentato i percorsi amministrativi delle pratiche, la situazione generale era ed è tuttora difficile. Pur riconoscendo e apprezzando lo sforzo di tutti i dipendenti per il superamento di questa fase emergenziale.”
“Peraltro – continua il primo cittadino – vengono presentati progetti di ristrutturazione edilizia, risparmio energetico  legati a contributi pubblici di varia natura, sia nazionali che europei, i cui tempi di risposta nel rilascio delle relative autorizzazioni sono fortemente contingentati pena la perdita del contributo stesso. Senza dimenticare l’Ecobonus, il Sismabonus e altri contributi figli del Covid 19 nel senso che sono fondi emanati dallo Stato per ridare slancio all’economia favorendo gli investimenti sugli immobili. Tutto questo deve trovarci preparati”.